La filiera del pomodoro ha bisogno di stabilità e di equilibrio. Il titolo di copertina di questo numero sintetizza una situazione ben più complessa in cui accordi commerciali e strategie di settore non combaciano.
DALLA REDAZIONE – In regione l’olivicoltura è importante sia sul piano economico sia sul piano paesaggistico e ambientale, anche se è diffusa a “macchie” sul territorio. È ampiamente presente in tutta la provincia di Rimini (56%) e sulle prime colline della provincia di Forlì-Cesena (30%). In provincia di Ravenna si trova esclusivamente nel comprensorio brisighellese (13%).
Saranno finanziati interventi di valorizzazione delle foreste e dell’economia dei boschi
BOLOGNA – La Regione Emilia Romagna ha aperto il bando per finanziare interventi di valorizzazione delle foreste e dell’economia dei boschi. Si tratta di 7 milioni di euro disponibili dal Piano di sviluppo rurale. Gli interventi consistono nel miglioramento e la valorizzazione dei boschi, macchine, attrezzature, infrastrutture, tecnologie o materiali per il primo trattamento o la lavorazione di legno o altri prodotti delle foreste come castagne, funghi o tartufi.
PIACENZA – Il progetto industriale di Italtom, la società che ha acquisito l’affitto di azienda dell’ex Ferrara Food di Argenta, chiude la campagna nel segno dell’ottimismo.
PARMA – “Gli agricoltori non hanno fatto reddito. È stata una campagna molto difficile. Le rese produttive del 2018 hanno fatto registrare un calo del 5% rispetto al 2017. Questo fattore, abbinato ai maggiori costi sostenuti per la difesa colturale, in primis contro il ragnetto rosso, hanno comportato una redditività insufficiente per l’agricoltore”.
RAVENNA – Dopo il picco registrato nel 2015, continua a calare la resa unitaria dei kiwi a polpa verde in provincia di Ravenna, territorio che rappresenta il 90% della produzione regionale del frutto.
Un’ordinanza della Regione Emilia-Romagna definisce i termini previsti d’utilizzo delle somme per la ricostruzione, rispettando le regole della Commissione Ue
Il provvedimento (si tratta dell’ordinanza n. 24 del 12 ottobre 2018), in particolare, riassume la maggior parte degli adempimenti che riguardano le scadenze tra le amministrazioni pubbliche e il sistema bancario.
Entro il 31 ottobre 2018 per le aziende che hanno esaurito le assegnazioni di carburante agricolo è possibile richiedere l’integrazione delle assegnazioni di prodotti petroliferi necessari per la prosecuzione delle operazioni colturali autunnali.
Sono stati 21.000 gli ettari destinati alla moltiplicazione delle sementi ortive e aromatiche nel 2017 in Italia con una crescita del 20% circa
È un dato che conferma il nostro Paese leader del settore in Europa con la Francia. È quanto emerge dall’indagine condotta da Assosementi, l’associazione che rappresenta le aziende sementiere italiane.