Centodue anni e non sentirli: Abramo Manfredini coltivatore attivo - Agrimpresaonline Webzine

Centodue anni e non sentirli: Abramo Manfredini coltivatore attivo

Claudio Ferri

PAVULLO (Modena) – Una vita sana vissuta da agricoltore di montagna ma con un passato di sofferenze e di una guerra combattuta in Africa: a raccontare con lucidità le vicende di una lunga vita è Abramo Manfredini che, a quasi 102 anni, non ha abbandonato la campagna che ancora coltiva.

È il socio Cia più longevo (con tanto di Partita Iva) che a Renno, una località di Pavullo nel Frignano, non ha ancora deposto “la zappa”.
A vent’anni, con lo scoppio della seconda guerra mondiale, Abramo venne mandato in Libia e poi in Albania dove contrasse la malaria che lo ha tormentato per diversi anni.

Dopo lunghe peripezie ritornò in patria per poi finire in campo di concentramento a Fossoli, con la falsa accusa di praticare il mercato nero.
Venne poi trasferito alla caserma Cittadella di Modena dove, con una fuga rocambolesca, conquistò la libertà. “Fuggimmo dagli scarichi fognari – racconta Abramo – grazie ad una mappa che ci fornirono le donne modenesi, le stesse che dopo essere usciti imbrattati ci diedero degli abiti puliti. Da lì raggiunsi Pavullo a piedi dopo lungo tempo e con tanti problemi. Le scarpe infatti erano talmente piccole – continua Abramo – che mi gonfiarono i piedi, e fu un vero supplizio per me”.

Rientrato a casa Manfredini riprese la propria attività di agricoltore e, nell’arco della sua lunga vita, ha coltivato frutta, in particolare ciliegie che conferiva in una cooperativa di Vignola, poi ha coltivato vite: “facevo anche il vino e mi veniva buono”, dice con orgoglio.

Come molte aziende di montagna ha allevato vacche da latte per il Parmigiano. “Per lungo tempo ho gestito anche un allevamento di galline – prosegue Abramo – perché in montagna bisogna arrangiarsi”. Quando gli si chiede il segreto della sua longevità risponde che non lo sa con precisione. “In questa parte di Appennino – dice infine Manfredini, – ci sono stati molti centenari che ho conosciuto: chissà, forse è l’aria buona”.

Agrimpresa online - Registrazione: tribunale di Bologna n. 6773 del 2 marzo 1998 - email: agrimpresa@cia.it - tel. 0516314340
Direttore responsabile: Claudio Ferri - Presidente: Cristiano Fini - Editore: Agricoltura è vita scarl
via Bigari 5/2 - 40128 - Bologna - P.iva 01818021204

WhatsApp chat