Decreto Flussi, i lavoratori arrivano ma le prefetture sono intasate

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Il Consiglio dei ministri ha approvato, come consentito dalla legislazione vigente, un decreto flussi integrativo al decreto del presidente del Consiglio dei ministri 29 dicembre 2022, relativo alla programmazione transitoria dei flussi d’ingresso legale in Italia dei lavori stranieri per l’anno 2022.

“Il governo ha finalmente preso atto che le domande d’ingresso per lavoro presentate dalle aziende sono risultate in eccesso rispetto alle quote autorizzate come ormai avviene da diversi anni – osserva Stefania Flammia, responsabile Ufficio lavoro e paghe Cia- Agricoltori italiani Emilia Centro -. Nel decreto integrativo si prevede una quota aggiuntiva pari a 40.000 unità, interamente destinata agli ingressi per lavoro stagionale nei settori agricolo e turistico-alberghiero, a valere sulle domande già presentate nel click-day del 27 marzo scorso.
I lavoratori sono arrivati – conclude Flammia – ma purtroppo gli uffici delle prefetture non hanno personale per gestire le domande. Entrano in Italia i lavoratori, occorre prendere appuntamento con tempi lunghi per essere convocati dalla Prefettura che purtroppo non ha addetti a sufficienza per il rilascio del permesso”.

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