Incendi boschivi: al via la fase di attenzione su tutto il territorio regionale

abbruciamento

Riccardo Evangelisti

Lo scorso 26 giugno, la protezione civile ha emanato un provvedimento che prevede l’attivazione della fase di attenzione per gli incendi boschivi su tutto il territorio regionale. La fase di attenzione è prevista fino al 17 settembre 2023.

Durante questo periodo di attenzione, le attività di abbruciamento di residui vegetali in prossimità di: boschi, castagneti da frutto, tartufaie controllate e coltivate, pioppeti, impianti di arboricoltura da legno, terreni saldi, arbustati o cespugliati, o a distanza minore di 100 metri dai loro margini esterni, sono consentite esclusivamente in assenza di vento e solo in mattinata fino a che perdurano condizioni ottimali di umidità. I fuochi dovranno comunque essere spenti entro le ore 11.00.

L’abbruciamento, ovunque sia effettuato, deve essere obbligatoriamente comunicato ed è vietato nei periodi dichiarati di grave pericolosità per rischio di incendi boschivi. La comunicazione può essere effettuata o tramite il numero verde regionale (800841051) oppure in via telematica accedendo al seguente sito: https://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/.

Nella comunicazione si dovranno indicare le proprie generalità, un numero telefonico di reperibilità, Comune e località in cui si effettuerà la combustione. L’abbruciamento deve terminare entro le quarantotto ore successive al momento in cui viene dato l’avviso.

I numeri da chiamare, in caso di avvistamento di un incendio boschivo sono:

– 115 da chiamare in caso d’incendio (numero di soccorso del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco);

– 1515 per la segnalazione di illeciti e di comportamenti a rischio di incendio boschivo (numero di emergenza ambientale dell’Arma dei Carabinieri-specialità Forestale);

Prima di intraprendere un’attività di abbruciamento controllato si raccomanda di consultare sempre i bollettini che puntualmente segnalano il rischio incendi, pubblicati periodicamente sul sito della Protezione civile dell’Emilia Romagna.

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