Luglio 2017
FORLì-CESENA – Riallacciandoci al corposo dossier del numero scorso di Agrimpresa incentrato sull’agriturismo, vogliamo ricordare che si è svolto, il 22 giugno, l’annuale appuntamento con gli Agrichef del Festival dell’agriturismo italiano, promosso da Cia-Agricoltori Italiani e Turismo Verde.
L’iniziativa, si è tenuta ad Albinia, in provincia di Grosseto, presso l’agriturismo “Le Spighe” ed ha coinvolto le aziende agrituristiche della Toscana e dell’Emilia Romagna. La cena ha proposto le specialità dell’agriturismo “La Terra dei Kaki” del Comune di Montiano, in provincia di Forlì-Cesena.
“Gli agriturismi – sostiene Mara Biguzzi, direttore della Cia di Forlì-Cesena – sono la dimostrazione che la filiera integrata e l’agricoltura multifunzionale producono il giusto reddito. Dal campo al piatto: non è uno slogan, ma un’esigenza gastronomica sempre più avvertita dai consumatori, che premiano gli agriturismi come un settore in forte crescita. Nascono gli Agrichef che sono, come agricoltori, i custodi della biodiversità e, come cuochi e cuoche, valorizzatori dell’agricoltura. Un evento gastronomico, ma prima di tutto un modo per dimostrare che la filiera integrata e l’agricoltura multifunzionale sono la strada per assicurare il giusto reddito alle imprese agricole”.
Ma cos’è il Festival degli agriturismi?
Prima di tutto è dimostrare che negli agriturismi la cucina è cultura e conoscenza del territorio. Nascono così gli Agrichef, che sono i testimonial oltreché i produttori di questa cucina di campagna che trae dalla biodiversità la materia prima, esalta la ruralità e narra del saper fare agricolo. Questo è il primo tentavo, mai fatto in Europa, di proporre una positiva contaminazione tra la biodiversità in cucina.
Un valore che gli italiani hanno ben compreso e ancora di più i turisti stranieri, che hanno fatto crescere tumultuosamente il comparto agrituristico, il cui fatturato è stimato in circa 6 miliardi di euro.
“Credo – conclude Biguzzi – che il messaggio che il Festival degli agriturismi lancia sia quello di rendere consapevole il consumatore che ogni atto di consumo alimentare è un atto agricolo, un atto economico e sociale e un atto culturale. Va reso merito alla Cia di interpretare così al meglio il messaggio partito da Expo 2015, ponendo la qualità come elemento ulteriore all’esigenza di nutrire il pianeta. Bisogna farlo, ma bisogna farlo bene, come dimostrano gli Agrichef”.
A Greta e Alessio, i due giovani imprenditori de “La Terra dei Kaki”, le congratulazioni da parte di tutta la Cia per aver tenuto alta la qualità del lavoro e la capacità di fare impresa, con forte passione e caparbietà.