Settembre 2016
Piero Peri
In attuazione al regolamento di esecuzione 1313/2016 dell’Unione europea, il Ministero della salute ha imposto limiti nell’uso anche agricolo del glifosato. È stata quindi revocata l’autorizzazione al commercio del glifosato con ammina di sego polietossilata.
Limiti all’utilizzo del glifosato:
A decorrere dal 22 agosto 2016:
– revoca dell’impiego nelle aree frequentate dalla popolazione o dai gruppi vulnerabili di cui all’articolo 15, comma 2, lettera a) decreto legislativo n. 150/2012 quali: parchi, giardini, campi sportivi e aree ricreative, cortili e aree verdi all’interno di plessi scolastici, aree gioco per bambini e aree adiacenti alle strutture sanitarie;
– revoca dell’impiego in pre raccolta al solo scopo di ottimizzare il raccolto o la trebbiatura;
– inserimento nella sezione delle prescrizioni supplementari dell’etichetta in caso di impieghi non agricoli, della seguente frase: “divieto, ai fini della protezione delle acque sotterranee, dell’uso non agricolo su: suoli contenenti una percentuale di sabbia superiore all’80%; aree vulnerabili e zone di rispetto, di cui all’art.93, comma 1 e all’art.94, comma 4, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152”.
A decorrere dal 22 agosto 2016 è revocata l’autorizzazione all’immissione in commercio ed impiego dei prodotti fitosanitari contenenti la sostanza attiva glifosate ed il coformulante ammina di sego polietossilata. La commercializzazione e l’impiego delle scorte giacenti sono consentiti, previa rietichettatura, secondo le seguenti modalità:
– 3 mesi, a decorrere dalla data di decorrenza della revoca, per la commercializzazione da parte del titolare delle autorizzazioni e la vendita da parte dei rivenditori e/o distributori autorizzati;
– 6 mesi, a decorrere dalla data di decorrenza della revoca, per l’impiego da parte degli utilizzatori finali.
Consulta l’elenco dei prodotti fitosanitari revocati contenenti la sostanza attiva glyphosate (glifosato) in associazione con il coformulante ammina di sego polietossilata.