Pac programmazione 2023-2027: la revisione di medio termine

Fulvio Orsini, Ufficio tecnico regionale Cia

DALLA REDAZIONE – Sulla base delle proposte di semplificazione presentate il 15 marzo, nelle ultime sedute dell’assemblea plenaria prima dello scioglimento delle Camere, è in corso in queste settimane di fine aprile 2024 la revisione dei due regolamenti base della programmazione della Pac 2023-2027, ovvero il Reg.Ue 2115/2021 – “Regolamento sui piani strategici” ed il Reg. Ue 2116/2021 “Regolamento sul finanziamento, gestione e monitoraggio della Pac”.

Le modifiche “straordinarie”, sia per l’impatto che avranno sia per le tempistiche di approvazione che dovrebbero essere accolte senza grosse problematiche, avranno valore retroattivo dal 1° gennaio 2024, e riguarderanno gli Ecoschemi, la Condizionalità e le norme sulle buone condizioni agronomiche ed ambientali (Bcaa), le esenzioni da controlli e sanzioni per alcune tipologie di aziende e le procedure di variazioni dei piani strategici della Pac.

 Condizionalità e norme sulle buone condizioni agronomiche ed ambientali (Bcaa) 

Le principali modifiche che interverranno sulle buone condizioni agronomiche e ambientali della condizionalità riguardano:

  • Bcaa 6 “Copertura minima del suolo per evitare di lasciarlo nudo nei periodi più sensibili”
  • Bcaa 7 “Obbligo di rotazione colturale sui seminativi”
  • Bcaa 8 “ Percentuale minima della superficie agricola destinata a superfici o elementi non produttivi”

 Bcaa 6 

La Bcaa6, così come attualmente regolamentata, prevede la copertura vegetale delle superfici a seminativo, per un periodo minimo di 60 giorni tra il 15 settembre ed il 15 maggio. Al fine di soddisfare quanto normato dalla Bcaa sopra citata, gli agricoltori possono scegliere per un periodo minimo di 60 giorni tra il 15 settembre ed il 15 maggio di lasciare una copertura vegetale spontanea, naturale o seminata, od in alternativa lasciare in campo i residui colturali della coltura precedente.
La proposta di modifica al vaglio della Commissione prevede che lo Stato Membro possa scegliere modalità di semplificazione della norma.  

 Bcaa 7 

L’attuale norma sulla Bcaa7 prevede a esclusone delle colture pluriennali, erbacee da foraggio e dei terreni lasciati a riposo, un cambio di coltura almeno una volta all’anno a livello di particella coltivata. La modifica in corso di discussione permetterà al produttore di scegliere se rispettare i vincoli previsti dalla Bcaa7 con il cambio di coltura come sopra indicato, od in alternativa mediante la diversificazione delle colture come era previsto dal greening della vecchia programmazione.
Ovviamente, in fase di emanazione da parte degli stati membri delle circolari applicative che andranno a recepire le modifiche, verranno indicati anche i requisiti di applicazione, quali ad esempio le superfici minime di applicazione e le eventuali esenzioni.

 Bcaa 8 

L’attuale norma prevede di mantenere almeno il 4% della superficie coltivata, destinata ad elementi non produttivi, quali ad esempio il set-aside, od elementi caratteristici del paesaggio ed il divieto di potature delle siepi e degli alberi nella stagione della nidificazione e riproduzione degli uccelli.

Sicuramente tra tutte le modifiche che sono in corso di discussione quella sulla Bcaa8 sarà la più impattante, in quanto si prevede l’eliminazione dell’obbligo di destinare la percentuale minima delle superfici da lasciare a riposo mantenendo comunque la protezione degli elementi caratteristici del paesaggio. Sarà compito dello Stato Membro, al momento del recepimento e dell’applicazione delle modifiche trovare le modalità operative per la soddisfazione dei requisiti previsti dal Piano Strategico della Pac 2023-2027.

 Esenzione dai controlli sulla condizionalità e sanzioni 

Un’altra grossa novità che le modifiche prevederanno, è l’esenzione dai controlli di condizionalità e delle sanzioni per le aziende la cui superficie non supera i 10 ettari di Sau.

 Modifiche al Piano strategico della Pac 

Al fine di allineare il più possibile e con la massima solerzia l’attuale normativa sulla Pac alle esigenze degli agricoltori, vista la variabilità del contesto socio-economico di questi ultimi anni, verrà data agli Stati membri la possibilità di presentare alla Commissione annualmente due modifiche del Piano Strategico, contro la sola che poteva essere presentata fino ad ora. Come indicato in apertura, le proposte di modifica, che dovrebbero essere approvate senza grossi problemi, saranno valide retroattivamente dal 1° gennaio 2024, quindi valevoli per la campagna 2024.

Va evidenziato comunque che, sebbene queste modifiche portino a una grossa semplificazione sia per i produttori sia per gli operatori dei Caa, l’entrata in vigore a maggio creerà sicuramente non poche problematiche gestionali, per entrambi, in quanto la maggioranza delle scelte colturali da parte dei agricoltori è già stata fatta, ed allo stesso tempo la raccolta e la predisposizione dei piani colturali è già in uno stadio piuttosto avanzato.

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