Storie di impresa al femminile raccontate agli studenti del Serpieri

Claudio Ferri

Donne in Campo Emilia Romagna ha promosso un incontro presso l’Istituto agrario bolognese per mettere in relazione i futuri tecnici con le imprese agricole

Cosa meglio di una testimonianza diretta declinata da una impresa agricola per spiegare ai giovani le opportunità – e le difficoltà – dell’agricoltura? È sulla base di questa semplice considerazione che Donne in campo Emilia Romagna ha promosso un incontro con gli studenti dell’Istituto di istruzione superiore ‘ Serpieri’ di Bologna, una mattinata in cui una decina di imprese ‘in rosa’ del territorio hanno raccontato le loro esperienze, dispensato competenze, mettendo, però, anche in guardia dalle insidie di chi intraprende questa attività.

L’obiettivo, quindi, ha detto la presidente regionale Dic, Miriana Onofri, “è quello di mettere in relazione gli studenti con le imprese agricole, in questo caso condotte da donne. Una attività che portiamo avanti da tempo con il coinvolgimento di scuole agrarie del territorio emiliano romagnolo. Valorizzazione del territorio rurale, tutela dell’ambiente e rispetto dell’Agenda 2030 sono, tra le altre cose, i messaggi che vogliamo lanciare a chi un domani intraprenderà questo difficile lavoro”.

Le storie raccontate, con passione, dalle imprenditrici (in un caso era presente un agricoltore perché la moglie era impegnata in azienda) hanno messo in luce competenze maturate sul campo e con diversi indirizzi produttivi: dalla floricoltura portata avanti in area urbana, ad esperienze in campo sociale con attività agricole rivolte a portatori di disabilità. Poi la zootecnia e la filiera del Parmigiano Reggiano, l’ortofrutta con la vendita diretta, la viticoltura biologica di collina e le piante officinali sono stati al centro di una mattina che ha coinvolto gli studenti dell’Istituto, incuriositi dalle esperienze delle aziende e pronti nel formulare domande, sia tecniche sia in generale, ma anche con l’intento di percepire le considerazioni personali come, ad esempio, studi, aspirazioni, sbocchi occupazionali e se in ambito agricolo ci sono discriminazioni e pregiudizi verso le donne.

A seguito dell’evento in aula, dove ha portato i saluti la vicepreside Franca Ferroni, nei giorni successivi gli allievi dell’ultimo anno hanno fatto visita alla azienda zootecnica ‘Femmina Morta ‘ della famiglia Boffoli a Gaggio Montano e al vicino Caseificio per il Parmigiano Reggiano ‘Fior di Latte’.

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