Pierino Liverani
La pace, intesa soprattutto come, fratellanza, cultura, dialogo, scambio di ricchezza, tra i popoli. Poi la sanità pubblica universalista, l’antifascismo, la democrazia la Costituzione, l’equità sociale, il diritto allo studio, pensioni eque per una vita dignitosa, una economia che sia ricchezza per il Paese e per i territori, non profitto solo per qualcuno. Questi sono le tematiche in cui crede l’Anp e che si impegna a portare avanti durante l’anno.
Viviamo un periodo di forte incertezze, di ansia. C’è troppa cattiveria tanta prepotenza, si stanno squilibrando i vari strati della società, è aumentata in misura preoccupante lo stato di povertà assoluta, un numero che sfiora i 6 milioni di persone, fra i quali molti pensionati che hanno lavorato una vita: in un paese come L’Italia non è tollerabile. Poi le guerre.
Ci eravamo abituati a vivere immaginando che la guerra e le sue atrocità fosse solo un brutto ricordo, un passato che non dovesse tornare mai più. invece ci siamo trovati tra due fronti Ucraina – Russia e Israele – Palestina. Vedere dilaniati dalle bombe bambini, donne, e civili inermi, per noi, nati quando le macerie della seconda guerra mondiale emanavano ancora odore acre di polvere da sparo, è un incubo, una ferita e una angoscia che ci tormenta. Noi che siamo cresciuti coltivando in coscienza l’assoluto valore della pace.
Abbiamo condannato con forza il vile attacco terroristico di Hamas ad Israele del 7 ottobre 2023, un atto di gravità senza precedenti uccidere e catturare inermi cittadini Israeliani. Ma con la stessa fermezza, senza se e senza ma, condanniamo la guerra devastante, scatenata da Netanyahu contro il popolo Palestinese, dove non si può accettare che 70 mila vite umane tra bambini, donne e cittadini inermi vengano trucidati con bombardamenti devastanti. Vedere un popolo vivere in condizioni precarie, affamate, senza cure mediche e prive di generi di prima necessità, sono un insulto alla coscienza umana.
Cosi come condanniamo con fermezza l’aggressione russa allo stato Ucraino che sta provocando distruzione e morte come solo la guerra porta con sé. Speriamo arrivi al più presto anche per loro l’ora della Pace.
Ci avviamo verso la fine dell’anno ed è tempo di fare bilancio.
Anche quest’anno ci siamo orientati su alcuni temi che sono i cardini delle nostre attività, tra cui la Sanità, per la quale ci battiamo con ostinazione per quella pubblica e universalista, senza demonizziare il privato.
Oggi notiamo che 5 milioni di persone rinunciano a curarsi per mancanza di risorse finanziarie personali, là dove il pubblico non riesce a garantire un servizio adeguato. Oggi notiamo che la Sanità pubblica viene messa in discussione perché le risorse erogate dal governo non riescono a soddisfare il fabbisogno corrente. Non possiamo assistere passivamente che nella cura della persona prevalga il valore della ricchezza personale.
Abbiamo apprezzato lo sforzo finanziario che la Regione compie per mantenere questo che chiamo dovere alla cura, non servizio, perchè curare un malato è un dovere, con requisiti universalisti.
Pensioni. Come si fa a pensare a persone che hanno lavorato una vita, pagando i contributi come le venivano richiesti, vivere una vita dignitosa con 600-700 euro al mese? Ci battiamo perchè vengano rivalutate in modo equo.
Sui servizi alle persone e sul territorio sosteniamo che la collina sia considerata zona fragile con interventi corposi per la messa in sicurezza, la manutenzione e il mantenimento, quindi incentivare e sostenere il reddito a chi intende abitarci e svolge questi interventi. Tutte le aree interne devono essere in grado di dare ospitalità agli anziani che per motivi di attaccamento al territorio o per un benessere ambientale, fanno questa scelta, ma occorre garantirgli i servizi sanitari, quelli di prima necessità, il medico di base, il pronto intervento, il sevizio trasporti, la viabilità, che dopo le gravi alluvioni che hanno colpito il nostro territorio ha subito notevoli criticità.
Alla base dei nostri valori c’è il ripudio alla guerra, e il trasmetterlo alle giovani generazioni. Per questo abbiamo svolto insieme agli amici della toscana una corposa iniziativa a Marzabotto, cosi come l’anno scorso a Sant’anna di Stazzema.
Infine un appello ai giovani: qualcuno sarà tentato di rubarvi l’intelligenza, quella umana, per restituirvela artificiale. Non cadete nell’inganno.
Un pensiero profondo, inoltre, alle donne che subiscono violenza: fermiamo le tragedie familiari, basta femminicidi, violenza sui minori o tra bande di giovani prepotenti.
Il bullismo è una piaga che dilaga e dobbiamo investire su qualsiasi forma di sicurezza.
Con la fine del 2025 inizia il percorso delle assemblee elettive e ci sarà il rinnovo delle cariche. Saranno coinvolti tutti gli associati Anp- Cia e vi invito a partecipare per dare il vostro prezioso contributo.
Chi assumerà i prossimi incarichi terrà alto i valori che la nostra associazione porta in grembo.
