Filastrocca- zirudela: per carnevale e anche per quaresima

(su richiesta di lettrici, per i loro bimbi. E per le “burdèle” ed i “burdèl”, in romagnolo bambine e bambini nel cuore, sino ad età indefinita…).

Uno: come me non c’è nessuno.
Due: le corna del bue.
Tre: i bignè per me.
Quattro: le zampe felpate
del gatto.
Cinque: muti come le tinche.
Sei: le rose per lei.
Sette: torta di mele a fette.
Otto: la palla tra i birilli
fa filotto.
Nove: la gatta fa le ove.
Dieci: minestra con i ceci.

Il Passator Cortese

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