Forte rinnovamento al Consorzio del Parmigiano Reggiano

Aprile 2017

Antenore Cervi, vice presidente Cia Emilia Romagna

Come Cia esprimiamo grande soddisfazione per il rinnovo del vertice del Consorzio di tutela del Parmigiano Reggiano, con l’elezione a presidente di Nicola Bertinelli, importante (ed innovativo) imprenditore del settore e socio Cia

e per l’unanimità raggiunta sull’intero rinnovo del Comitato esecutivo che governerà l’ente per i prossimi anni.

La vicenda del rinnovo, passata per le singole sezioni provinciali, non è stata semplice né lineare: partendo da Parma dove sulla figura di Bertinelli c’è stata piena convergenza tra centrali cooperative ed organizzazioni professionali. Il rinnovo ha proceduto secondo i canoni consueti nelle sezioni di Bologna, Mantova e Modena, ma determinante è stato quanto successo alla sezione di Reggio Emilia. Qui si sono presentate due liste, una delle quali raccoglieva le indicazioni che giungevano da Parma, l’altra invece rappresentava la scelta delle Organizzazioni, che riproponevano il presidente uscente del Consorzio, Alessandro Bezzi. Una contrapposizione che si concentrava sulla qualità imprenditoriale delle persone e sul rifiuto, da parte della prima lista, di scelte calate dall’alto.

Come Cia abbiamo cercato in quella fase preliminare di far capire la novità che si annunciava, con una possibile rottura della continuità nella gestione dell’ente. Il risultato di ‘77 a 70’ della votazione reggiana ha sancito la vittoria del nuovo rispetto alla continuità, rappresentata dal candidato Bezzi. Ritengo che dal punto di vista dei programmi non ci fossero differenze sostanziali, quindi sono risultati decisivi l’”appeal” personale ed il problema di metodo.

A quel punto, con Parma e Reggio dalla sua, Bertinelli risultava disporre della maggioranza. Ma allora abbiamo cercato – come Cia, svolgendo un ruolo “equilibratore” – di arrivare ad una soluzione condivisa da tutti, aggregando le figure migliori tra quelle che risultavano elette nel Consiglio.

Il risultato finale ci soddisfa come Cia, perché sulla possibile contrapposizione ha prevalso la volontà di mettere in campo la miglior squadra possibile, cosa che anche come Agrinsieme abbiamo voluto raggiungere, cercando di far capire a tutti i soggetti presenti le novità che si prospettavano, e la necessità di lavorare tutti insieme in una fase complessa del comparto, che vive un momento positivo, mentre i dati sia dell’aumento di produzione, le quotazioni, il differenziale con il Grana Padano farebbero pensare il contrario. Ci aiuta però l’aumento dell’export, e c’è un forte impegno per svilupparlo ulteriormente.

Siamo soddisfatti di aver contribuito a creare una squadra di valore; riteniamo però che per tutto il mondo organizzato ci sia da riflettere su quanto successo.
Infine, rivolgiamo un augurio alla nuova ‘squadra’ per le sfide che l’attendono.

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