In rialzo quotazioni del grano tenero: lo rileva la Borsa merci telematica

Luglio 2017

BOLOGNA – Dopo un esordio di campagna in cui i prezzi si sono attestati su livelli ben più alti rispetto ai valori di chiusura dell’annata precedente, nel mercato del frumento duro è prevalsa in avvio di luglio una maggiore stabilità.

Un consolidamento dipeso principalmente dall’incertezza su entità e qualità del raccolto canadese, soprattutto alla luce del maltempo che ha colpito importanti areali produttivi nordamericani nelle scorse settimane. Va ricordato comunque come il calo delle rese rispetto allo scorso anno e i buoni responsi sotto il profilo qualitativo abbiano comportato che la nuova annata si aprisse a fine giugno con prezzi del duro fino sui 225 euro/t, più elevati del 15,5% rispetto ai valori di chiusura dell’annata 2016/17. Lo rileva la Borsa merci telematica (Bmti) nella sua analisi mensile sul mercato cerealicolo, realizzata a partire dai listini rilevati dalle Camere di commercio.

I prezzi dei frumenti teneri nazionali hanno mostrato invece degli aumenti nelle prime battute della campagna commerciale 2017/18. Se la nuova annata si è aperta a fine giugno per il tenero panificabile su valori inferiori di circa il 4% a quelli con cui si era chiusa la precedente, il buon livello della domanda ha impresso in avvio di luglio degli aumenti nei listini all’ingrosso. In particolare, il tenero panificabile rilevato dalla Camera di commercio di Milano si è attestato nella rilevazione dell’11 luglio su un valore medio di 187 euro/t, in crescita del +3,9% rispetto al valore di esordio della nuova campagna.

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