La Cia tra i promotori dell’evento, presente con un’area istituzionale e uno spazio per le aziende
RAVENNA – Cia Romagna ha partecipato con un proprio spazio espositivo alla 27esima edizione della fiera biennale dell’agricoltura, artigianato e industria della Bassa Romagna, che si è svolta, come di consueto a settembre, nel centro storico di Lugo (Ra). Spazio espositivo, oltre alla parte istituzionale, lo stand di Cia Romagna comprendeva un’area dedicata alle aziende agricole associate per promuovere l’attività e vendere i prodotti della filiera corta. Nei nove giorni di fiera si sono alternate le aziende: Antichi Calanchi di Babini Daniela (Brisighella, Ra), Azienda Agricola Zinzani Marco (Faenza, Ra), Il Buonlatte (Lugo, Ra), Clorofilla (Mercato Saraceno, Fc), Fattoria Corama di Cortesi Raffaele (Lugo, Ra), La Rondine (Boncellino, Ra), Miele Paganelli Roberto (Longiano, Fc), Mordini Giancarlo e Stefano s.s. soc. agr. (Riolo Terme, Ra), Podere Casetta di Pattuelli Silvia (Sant’Agata sul Santerno, Ra), Scania di Settefonti di Malavolti Stefania (Casola Valsenio, Ra).
Fra i prodotti: farine (anche da grani antichi), formaggi, ortaggi, legumi, miele, confetture, vino.
Il convegno ha avuto il titolo “Avversità atmosferiche: gestione del rischio e strumenti creditizi”: quello delle calamità è un argomento purtroppo sempre attuale per un settore, come quello primario, che si caratterizza per il lavoro a cielo aperto. Pesanti le ripercussioni dell’estremizzazione degli eventi meteo sull’agricoltura con aziende che si trovano a dover sempre più spesso fare i conti anche con mancanza di liquidità per progetti di investimento che, seppur oculati, rischiano di non andare a buon fine causa intemperie metereologiche o fitopatologiche.
Assicurazioni, credito, garanzie, prospettive, nuovi progetti di sostegno alle imprese gli argomenti affrontati da Danilo Misirocchi, presidente Cia Romagna, Stefano Francia, presidente Condifesa Ravenna, Fabio Pesci, direttore Condifesa Ravenna, Stefano Folli, presidente Consiglio territoriale Cia Alfonsine – Lugo, Marco Marzari, direttore Agrifidi Uno e Mirco Bagnari, consigliere regionale e vicepresidente della commissione politiche economiche della Regione Emilia Romagna.
Durante il convegno, organizzato da Cia Romagna, sono stati sviluppati i temi della copertura assicurativa e della reintegrazione della liquidità, questioni fondamentali per le aziende agricole che investono dando prospettiva all’economia del territorio.
È stata l’occasione per approfondire il ruolo dei consorzi come il Condifesa e delle cooperative come Agrifidi Uno, l’importanza del lavoro di questi soggetti che rappresentano tutte le organizzazioni del mondo agricolo e che riescono a rendere concrete le loro azioni, unendo le forze e facendo sistema, interagendo con i tavoli tematici come quello Verde e con le istituzioni, a partire dalla Regione Emilia Romagna.
Il consigliere regionale Bagnari – sempre attento e operativo sulle varie questioni legate all’agricoltura -, ha ricordato ad esempio l’accordo denominato “Investiagricoltura”: concluso nel maggio 2015 tra Regione, Agrea, consorzi fidi e numerosi istituti bancari, ha messo a disposizione risorse pari a 418 milioni fino alla fine del 2020 a favore delle aziende agricole, per finanziare investimenti a condizioni vantaggiose rispetto a quelle di mercato.
“Inoltre – ha specificato Bagnari -, in questi mesi, con atti specifici dell’Assemblea, ma anche con l’impegno della Regione all’interno della Conferenza delle Regioni, abbiamo agito per sostenere il lavoro dei consorzi di difesa, che svolgono un’importante e fondamentale funzione di contrattazione e anticipazione finanziaria sulle assicurazioni a favore dei soci. Ci siamo impegnati altresì per spingere il governo a erogare la quota di contributi sulle assicurazioni agevolate che espongono in maniera pesante i consorzi essendo in ritardo di tre anni, sollecitando anche una riforma e una semplificazione complessiva del sistema”.