Crisi pesche, Agrinsieme chiede misure urgenti

Agosto 2014

ROMA – Il Gruppo di contatto pesche e nettarine tra Italia, Francia e Spagna, convocato con urgenza a seguito del preoccupante andamento della campagna di commercializzazione sul mercato europeo,

le rappresentanze della filiera dei tre paesi produttori hanno confermato e riconosciuto la gravità della situazione che nelle ultime settimane ha portato ad un vero e proprio crollo dei prezzi di vendita, che attualmente non permettono di coprire i costi di produzione. Le cause sono molteplici: la sovrapposizione delle raccolte in alcune aree produttive europee e l’andamento climatico sfavorevole che ha depresso i consumi sul mercato interno, ma soprattutto sui mercati di destinazione del Nord-Europa.

Per questo Agrinsieme ha chiesto di attivare urgentemente alcune misure – già previste nella nuova Ocm unica – per mitigare gli effetti della crisi e tentare di attivare un “rimbalzo” delle quotazioni per il resto della campagna.

E’ necessario ottenere dalla Ue il riconoscimento di “grave turbativa di mercato” che consentirebbe di adottare misure tempestive di intervento di ritiro del prodotto di calibro più piccolo e di minor qualità, per un limitato periodo, a favore di tutti i produttori.

“Riteniamo che la crisi in corso della frutta estiva e la proposta di intervento condivisa oggi nel Gruppo di contatto e supportata dalle Amministrazioni nazionali- sostiene il coordinamento tra Cia, Confagricoltura ed Alleanza delle cooperative agroalimentari- debba essere portata all’attenzione del Consiglio dei ministri Ue con l’obiettivo di coinvolgere anche altri paesi produttori, ad iniziare dalla Grecia, per poi essere presentata alla Commissione Ue”.

Questa è certamente un’azione concreta che può dare, se applicata a livello europeo, risposte immediate ai produttori. Tuttavia è indispensabile tornare a riflettere, una volta superata la campagna, anche su altre e possibili iniziative per strutturare al meglio la filiera, attraverso la programmazione produttiva ed elevando la concentrazione dell’offerta.

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