Le galline ovaiole libere nel bosco e ‘piene’ di benessere

EDOARDO-POLI_Ovaiole

Erika Angelini

Quartesana (Ferrara) – Non semplicemente allevate “a terra” ma libere di muoversi in uno spazio aperto di un ettaro e mezzo, occupato in gran parte da un boschetto. Sono le galline ovaiole di Edoardo Poli, un giovane allevatore di Quartesana (Ferrara), che ha scelto di produrre uova in modo sostenibile, verrebbe proprio da dire “a misura di gallina”.

“Il mio allevamento, soprattutto di ovaiole ma anche di galline da carne, è nato cinque anni fa, quando avevo venticinque anni. La mia famiglia possiede un terreno con una vera e propria macchia boschiva e qualche gallina c’è sempre stata, una consuetudine in campagna.
Nel corso del tempo mi sono reso conto che sempre più persone si fermavano per chiederci le uova o una gallina per fare il brodo, così mi è venuta l’idea di aumentare il numero degli animali e ho deciso di dedicarmi all’allevamento a tempo pieno. Adesso ho circa 150 galline che vivono libere e depongono in pollai di legno, ma anche fuori.
Attualmente, vendo le uova a due Gas, i Gruppi acquisto solidale, e attraverso la vendita diretta in azienda o nei mercati, a un prezzo che si aggira attorno ai 40 centesimi. So che in commercio si trovano anche alla metà, ma spesso provengono da allevamenti grandi, che riescono a produrre in maniera intensiva e per tutto l’anno. Io, invece, ho scelto di lasciar fare alla natura.
Le mie galline depongono quando è il momento e vivono il loro ciclo produttivo nel migliore dei modi, senza essere chiuse in gabbia e costrette a deporre tutto l’anno, perché aiutate da luce e riscaldamento artificiali. Infatti, per quasi tre mesi la mia produzione è pressoché nulla, ma va bene così: riesco a fare reddito senza costringere i miei animali al chiuso, magari “a terra”, ma talmente stretti da non riuscire a muoversi”.

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