Alessandra Giovannini
SASSO MARCONI (Bologna) – “La nostra mission è realizzare l’inclusione sociale delle persone disabili e in difficoltà attraverso percorsi personalizzati, dove il lavoro è sia fonte di benessere e di autostima, sia mezzo di inserimento sociale, in un ambiente agricolo sostenibile e in un contesto relazionale di accoglienza e integrazione”. A presentare le finalità di COpAPS, cooperativa agricola e sociale dove oggi lavorano 120 operatori, di cui 37 sono disabili, è il suo presidente, Elisabetta Pallotti.
“Operiamo sul territorio bolognese da 45 anni e siamo considerati fra i pionieri dell’agricoltura sociale in Italia. Da quando ci siamo costituiti nel 1979, ci occupiamo di inclusione di persone in difficoltà. Al momento della nostra costituzione, le leggi cui sottostiamo, non erano nemmeno in cantiere, ma il nostro nome già diceva chi siamo oggi”.
La COpAPS fin dalla sua nascita si occupa di accompagnamento di giovani disabili in percorsi di educazione e formazione, di lavoro protetto e inserimento lavorativo, interno ed esterno all’azienda, in attività agricole, sociali ed artigianali.
La sede è a Sasso Marconi, nelle strutture e nei fondi di Cà del Bosco e del Monte, di proprietà dell’Asp Città di Bologna, dal 2019 poi, gestisce l’Agriturismo Parco della Chiusa a Casalecchio di Reno. “Le attività della cooperativa sociale – racconta ancora Elisabetta Pallotti – si sviluppano su due aree di intervento: quelle rivolte a giovani disabili adulti che riguardano la gestione di servizi educativi, di percorsi formativi e di transizione al lavoro, gestione di laboratori protetti, percorsi integrati di orientamento con la scuola media superiore, laboratori protetti, inserimenti lavorativi. La seconda area riguarda attività che prevedono l’inserimento lavorativo guidato di persone svantaggiate in diversi ambiti: agricoltura, apicoltura, nel ristorante agrituristico e fattoria didattica, nelle manutenzioni del verde, nella gestione di servizi ecologici ambientali, nel laboratorio di falegnameria sociale ma anche nelle produzioni florovivaistiche, ortofrutticole, manutenzioni del verde, agriturismo e falegnameria sociale. Il nostro obiettivo? L’inclusione. Dal 1979, ogni giorno.