Maggio 2014
Risorse del Programma regionale di sviluppo rurale a favore delle aziende agricole del modenese colpite dal tornado del 30 aprile scorso.
Lo ha annunciato l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni precisando che la Regione “si sta attivando per intervenire con un bando simile a quello già emanato per la tromba d’aria che ha colpito il bolognese e il modenese nel maggio 2013 utilizzando precedenti economie sulla misure 126 del Psr 2007-2013. Si tratta – ha detto Rabboni – di una possibilità concreta che si affianca a quella di utilizzare le risorse del decreto legge Alluvione approvato dal Governo lo scorso 18 aprile che stanzia 210 milioni di euro per la bassa modenese colpita dall’esondazione del fiume Secchia del gennaio scorso. È una decisione che prenderemo non appena avremo chiarito cosa prevede il decreto stesso per quanto riguarda i Comuni colpiti dal tornado.”
Il bando del Psr permetterà di stanziare contributi dell’80% a favore delle imprese agricole colpite dal tornado nei comuni di Nonantola, San Cesario e Castelfranco, e comunque negli ambiti territoriali in fase di accertamento, per il ripristino delle strutture aziendali distrutte o danneggiate, compresi gli impianti frutticoli e i vigneti, l’acquisto di macchinari e attrezzature, di scorte vive o morte e di impianti antigrandine e di irrigazione danneggiati.
“Il nostro impegno – spiega Rabboni – è intervenire laddove si siano verificati eventi catastrofici, come appunto il tornado del modenese, per i quali non è prevista l’obbligatorietà di assicurare le produzioni e le strutture per accedere agli aiuti del Fondo di Solidarietà Nazionale. I regolamenti nazionali ed europei non ci danno invece la possibilità di prevedere misure compensative a fronte di avversità atmosferiche come pioggia e grandine, proprio perché rispetto a queste è possibile assicurare le produzioni”.
È invece estesa tutte le aziende colpite dall’ondata di maltempo dei giorni scorsi la possibilità di usufruire degli sgravi fiscali e previdenziali previsti dal decreto legislativo 102 del 2004, qualora ci sia stato un danno alla Plv superiore al 30%. Tale possibilità potrà essere attivata dopo che la Province competenti avranno terminato la ricognizione dei danni e la delimitazione del territorio colpito.