Sono state pubblicate da Agea le istruzioni operative n° 82, relative alla presentazione delle domande di contributo per il Fondo Filiera Frutta a Guscio come previsto dal DM 5 Marzo 2024.
Gli interventi ammessi a contributo sono di 3 tipologie:
a) Realizzazione di nuovi impianti e reimpianti nell’ambito delle specie afferenti alla filiera della frutta a guscio;
b) Introduzione e/o ammodernamento degli impianti irrigui volti alla razionalizzazione nell’utilizzo della risorsa idrica, sia nei nuovi impianti che negli impianti esistenti;
c) Introduzione di innovazioni nella gestione della difesa fitoiatrica (compreso il controllo delle malerbe o diserbo), sia nei nuovi impianti che negli impianti esistenti, e nella fase di lavorazione del prodotto fresco e post raccolta, e di essicazione per ridurre il pericolo di malattie parassitarie. Il contributo massimo concesso al singolo beneficiario per tutti gli interventi sopra citati è pari a 100.000,00 euro, con un sostegno previsto pari al 65% del costo dell’investimento ammissibile e all’80% se l’investimento è sostenuto da un “giovane agricoltore”.
Per gli interventi b) e c) i massimali per le spese ammissibili sono 4.000,00 euro/ettaro se relative al solo intervento b) oppure al solo intervento c) e 6.000,00 euro/ettaro se relative a entrambi gli interventi b) e c).
Potranno beneficiare del sostegno le piccole e medie imprese e microimprese agricole, che hanno un fascicolo aziendale attivo al 17 settembre 2024, sono iscritte al Registro delle Imprese e hanno nel piano di coltivazione grafico 2024 una superficie minima di sostegno pari ad almeno un ettaro dichiarata come frutta a guscio per gli interventi relativi ai reimpianti dell’intervento a) per gli impianti irrigui (intervento b) e per la gestione della difesa fitoiatrica (intervento c). Nel caso di nuovi impianti dell’intervento a) nel piano di coltivazione grafico 2024 è necessaria la presenza di superficie agricola o forestale pari ad almeno un ettaro.
Alla domanda di sostegno è necessario allegare:
1) Relazione tecnica sugli impianti irrigui (per l’intervento b) e sulle attrezzature innovative per la gestione fitoiatrica (per l’intervento c);
2) Documento rilasciato dal vivaio attestante l’utilizzo di materiale vivaistico “certificato” o con passaporto. Per la riconversione di boschi cedui di castagno in castagneti da frutto e il recupero di castagneti da frutto abbandonati, in caso di carenza di materiale certificato, è consentito l’uso di materiale di propagazione prelevato presso la propria azienda;
3) Nel caso in cui il richiedente opti per la richiesta di anticipo, all’atto della conferma della manifestazione di interesse deve allegare una copia della polizza fideiussoria.
Le domande di manifestazione di interesse, propedeutiche alla successiva presentazione della domanda di aiuto, dovrà essere presentata su Sian fino al 15 ottobre 2024.