Riccardo Evangelisti
Lo scorso 16 settembre 2024, nell’ambito del Complemento di programmazione per lo sviluppo rurale 2023-2027 della Politica agricola comunitaria, la Regione Emilia Romagna ha pubblicato il quarto bando biosicurezze per la tutela degli allevamenti dall’epidemia di peste suina africana.
Il bando è rivolto agli imprenditori agricoli dell’Emilia Romagna, singoli o associati, titolari di stabilimenti o proprietari di suini allevati in stabilimenti o all’aperto allo stato brado e semibrado. Il bando finanzia tutti i principali presìdi di biosicurezza richiesti dai servizi veterinari e dalle attuali prescrizione normative negli allevamenti, ovvero:
- a) Spese per acquisto e messa in opera di recinzione antintrusione perimetrale, esterna all’area di allevamento;
- b) Spese per acquisto e messa in opera di recinzione elettrificata di seconda linea per allevamenti semibradi;
- c) Spese per acquisto e messa in opera di piazzola per la disinfezione degli automezzi;
- d) Spese per acquisto e messa in opera di zona filtro atta a creare un accesso e transito obbligatorio per il personale addetto al governo degli animali e per i visitatori;
- e) Spese per acquisto e messa in opera di cella frigorifera per lo stoccaggio di carcasse;
- f) Spese generali (progettazione e consulenze tecniche) connesse all’intervento nel limite massimo del 5% delle altre spese ammissibili.
Il bando mette a disposizione un ammontare di risorse pari a 1.411.044 euro e prevede un sostegno pari al 70% del costo ammissibile dell’investimento, con un contributo compreso tra un minimo di 5 mila euro a un massimo di 150mila.
Le domande potranno essere presentate fino alle ore 13 del 22 novembre 2024, esclusivamente online sul sistema informativo agricolo di Agrea (Siag) .
Il termine unico di fine lavori, di rendicontazione delle spese e di presentazione della domanda di pagamento a saldo è fissato al 31 ottobre 2025.
Questo bando rappresenta l’ultima finestra, almeno per i prossimi due anni, di supporto per le aziende agricole per proteggere gli allevamenti dall’epidemia.
Pertanto si invitano gli allevamenti ancora sprovvisti dei presidi di biosicurezza previsti dalla normativa, di recarsi presso le sedi Cia di riferimento per avere maggiori indicazioni sulle procedure di adesione.