Gennaio 2017
BOLOGNA – La Regione Emilia Romagna mette sul piatto una seconda tranche da 5,4 milioni per il finanziamento di quattro nuovi bandi rivolti ai Goi (Gruppi operativi per l’innovazione), forme di partenariato tra aziende agricole, enti di ricerca – pubblici o privati – ed altre tipologie di impresa, con il compito di individuare soluzioni tecniche e/o organizzative applicabili ai singoli casi concreti, cioè con una ricaduta immediata a vantaggio delle aziende agricole coinvolte nei progetti.
Proprio per questo motivo i Goi, che sono una delle più importanti novità della nuova programmazione del Psr, possono beneficiare di aiuti che coprono integralmente le spese sostenute, per progetti di particolare rilevanza sociale, ad esempio per la lotta contro i gas serra. I progetti devono rientrare tra i 50 mila e i 200 mila euro di spesa ammissibile e le domande possono essere presentate fino al 31 marzo, utilizzando la piattaforma informatica Siag disponibile sul sito di Agrea.
I Gruppi operativi possono avere le più svariate forme giuridiche, dalle reti alle associazioni temporanee di impresa (Ati) o di scopo. L’importante è che della compagine societaria facciano parte almeno un’azienda agricola e un ente di ricerca, riuniti in un “patto” a termine per portare avanti un progetto d’innovazione in campo agricolo.
Ai Goi possono comunque aderire anche organizzazioni di produttori e interprofessionali, enti di formazione e di consulenza, aziende di commercializzazione e trasformazione del settore agroalimentare. Ciascun Goi deve presentare un piano operativo della durata massima di 36 mesi.
I singoli Piani di innovazione saranno finanziati integralmente nell’ordine di graduatoria, fino ad esaurimento delle risorse dedicate espressamente a quella determinata Focus area.