Lucia Betti
Intervista a Sauro Biffi, direttore del Giardino delle erbe officinali di Casola Valsenio
CASOLA VALSENIO (Ravenna) – Il Testo unico in materia di coltivazione, raccolta e prima trasformazione delle piante officinali (Decreto legislativo 21 maggio 2018, n. 75), è entrato in vigore l’8 luglio 2018 e queste operazioni ora sono considerate attività agricole. Il Testo unico sostituisce la Legge n. 99 del 1931, in base alla quale chi voleva coltivare, raccogliere, trasformare e commercializzare erbe officinali doveva avere il titolo di erborista.
Il nuovo assetto del settore ha fra gli obiettivi da un lato il favorirne la crescita e lo sviluppo e valorizzare le produzioni nazionali e, al contempo, garantire una maggiore trasparenza e conoscenza al consumatore finale.
Al fotofinish il Testo unico in vigore contempla anche un riconoscimento per i professionisti del settore, superando in parte una profonda e lunga discussione fra le parti per le istanze portate avanti in particolare dalla Fei (Federazione erboristi italiani) e da Assoerbe, associazioni di categoria fortemente contrarie ad una precedente versione di modifica della Legge del 1931, che avrebbe di fatto cancellato la figura dell’erborista.
Ne parliamo con Sauro Biffi, direttore del Giardino delle erbe officinali di Casola Valsenio (Ra).
Quali sono le sue considerazioni in merito?
La vecchia legge delle piante officinali doveva essere rivista ed adeguata alle nuove esigenze del settore. Citava, per la coltivazione o la raccolta, l’autorizzazione del Podestà. In molti Comuni chi faceva queste richieste di frequente riceveva indicazioni confuse, spesso non corrette. Sicuramente oggi sarà possibile coltivare con maggior facilità e con meno burocrazia da espletare. In fondo la coltivazione è di competenza dell’agricoltore. La maggior parte delle persone in possesso del titolo di erborista non coltivano, ma si occupano della vendita al consumatore o di attività di trasformazione o di analisi qualitative.
La versione in vigore, a differenza di una precedente, non fa scomparire l’erborista. Sembra una sorta di spartizione di compiti fra agricoltori ed erboristi. Qual è la situazione?
L’erborista non ha più l’esclusività sulla coltivazione e sulla raccolta, affidate agli agricoltori senza necessità di supervisione. Lo stesso vale anche per le prime fasi di trasformazione, come l’essicamento o la polverizzazione e per la distillazione quando deve essere fatta con piante appena raccolte, come specifica il decreto.
L’erborista negli ultimi anni era anche la figura professionale che si occupava di controllo qualità, di miscelazioni, di estrazioni delle piante officinali all’interno di aziende e di laboratori. Il testo in vigore chiarisce che solo gli erboristi diplomati o laureati, oltre ai farmacisti, sono autorizzati a preparare e a vendere piante sfuse e non preconfezionate o loro derivati come estratti e principi attivi, da soli o in miscela. I negozi, pur se denominati erboristerie, in cui non opera un erborista potranno vendere solo prodotti confezionati.
Il decreto è stato migliorato, l’erborista c’è con una specifica delle competenze fissate, ma è soddisfacente?
Dopo tanti anni di richieste di intervento sulla legge, senza esiti, improvvisamente si è arrivati ad una conclusione troppo affrettata, creando scontenti, incrinando il ruolo di figure professionali.
Si è liberalizzata finalmente la possibilità di coltivare piante officinali, dimenticando però che non sono semplici colture alimentari.
Nelle colture più classiche, come ad esempio cereali, frutta e vino, l’agricoltore si limita spesso alla coltivazione, raccolta e vendita del prodotto. Con le piante officinali non è possibile fermarsi a questa prima fase.
L’agricoltore oggi è sempre più preparato. Per le officinali occorre molta accortezza perché sono piante non solo per usi alimentari, ma anche per impieghi officinali-medicinali: è fondamentale quando e come raccogliere, ma anche come prepararle e necessita una profonda competenza e conoscenza degli aspetti scientifici e biotecnologici delle colture.



