Fango, acqua, frane e… Imu: un mix esplosivo

Febbraio 2015

FORLì-CESENA – Nel giorno dell’alluvione i drenaggi hanno scaricato quantità incredibili di acqua e senza il lavoro di prevenzione degli agricoltori che sempre sono attivi nella manutenzione idrogeologica del territorio, gratuitamente per gli enti e la collettività, a fondovalle sarebbe scivolata una quantità di terra ancora più considerevole.

Sappiamo bene che poi i corsi d’acqua dentro le città o sono tombinati o regimati: per cui gli agricoltori pensano alla regimazione in collina e i Comuni pensano ad applicare l’Imu con aliquota massima. La provincia di Forlì-Cesena è stata duramente colpita dall’alluvione, le frane e gli smottamenti sono stati tanti, come tanti i danni alle strutture aziendali. Nelle zone in cui il presidio degli agricoltori è presente, i danni sono stati minori. Guglielmo Mazzoni, presidente Cia Forlì- Cesena, ha ribadito la necessità dello stato di emergenza; aiuti e indennizzi alle imprese che hanno subito danni; lo slittamento delle imposte per le attività maggiormente colpite e opere straordinarie di prevenzione e manutenzione.

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