Fotovoltaico: nasce Servizi Energetici Srl

Maggio 2014

DALLA REDAZIONE – Finita la corsa agli incentivi per l’installazione di impianti fotovoltaici, oggi le aziende assistono quasi inermi alle problematiche legate alla gestione degli impianti in funzione, siano esse di carattere tecnico o normativo.

Dall’esperienza degli ultimi anni è emersa la necessità di offrire alle aziende nuovi servizi che consentano una gestione ottimale dell’impianto fotovoltaico, da qui la nascita di Servizi Energetici Srl.

Cambia il prezzo di vendita dell’energia elettrica

Dal 1° gennaio 2014 sono state modificate le tariffe di vendita dell’energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici e ceduta al Gse.
Fino al 31 dicembre 2013 tutti i produttori di energia pulita, utilizzando il meccanismo del Ritiro dedicato (Rid), hanno beneficiato di condizioni di favore nella vendita dell’energia al Gse, dovuta all’applicazione di Prezzi Minimi Garantiti (PMG) particolarmente vantaggiosi – circa 0,09 €/kWh.
L’Autorità per l’Energia elettrica e il Gas a fine 2013 ha definito i nuovi valori dei prezzi PMG da applicarsi a partire dal 1° gennaio 2014. I nuovi PMG sono stati avallati dal così detto decreto “Destinazione Italia”, convertito in legge il 21 febbraio 2014, il quale ha introdotto alcune rilevanti varianti nell’applicazione delle tariffe di vendita dell’energia elettrica al Gse: introduzione del Prezzo zonale orario (PZO) e modalità di pagamento che varia a seconda della potenza dell’impianto.

Cosa è cambiato

Impianti maggiori di 100 kWp sono remunerati con PZO e non più con i PMG. Il PZO è fissato mensilmente ed è suddiviso per fascia oraria e zone di mercato – l’Emilia Romagna è nella Zona Nord, valore medio circa 0,05 €/kWh. Impianti minori di 100 kWp saranno remunerati con il nuovo PMG – valore 2014 0,0389 €/kWh. Al termine di ciascun anno solare, se il PMG risulta inferiore al valore medio del PZO, il GSE riconoscerà un conguaglio. Nella sostanza, a fine anno anche gli impianti inferiori a 100 kWp saranno pagati con il PMZ.
Altre misure introdotte. C’è la possibilità di optare per una rimodulazione dell’incentivo spettante (Conto Energia) per l’energia prodotta. Tale scelta comporta una riduzione del valore unitario dell’incentivo percepito, a fronte di un allungamento di 7 anni del periodo di incentivazione, passando dagli attuali 20, a 27 anni di incentivazione.
Non si tratta di un’imposizione, ma non optare per la dilazione implica che per i 10 anni decorrenti dal termine del periodo incentivazione spettante, non si avrà accesso ad ulteriori strumenti incentivanti, incluso ritiro dedicato e scambio sul posto, per interventi di qualunque tipo realizzati sullo stesso sito.
In questo senso la Cia ha fatto pressioni affinchè vengano ripristinati o rimodulati il valore dei prezzi minimi garantiti con l’obbiettivo di salvaguardare la redditività del segmento rinnovabili.

Una scadenza fondamentale

Gli impianti fotovoltaici entrati in esercizio prima del 31 marzo 2012 sono tenuti ad adeguarsi ai sensi della Delibera AEEG 243/2013. Non ottemperare all’adeguamento può comportare la sospensione dagli incentivi. L’intervento comporta la riprogrammazione degli inverter e l’aggiornamento della protezione di interfaccia, la redazione di un nuovo regolamento di esercizio, l’invio all’impresa distributrice della documentazione comprovante l’esecuzione dell’intervento.
Scadenze: 30 giugno 2014 – Impianti superiori a 20 kWp collegati in Bassa tensione – Impianti fino a 50 kWp collegati in Media tensione. 30 aprile 2015 – Impianti compresi tra 6 e 20 kWp collegati in Bassa Tensione.
Servizi Energetici, inoltre, offre servizi di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto, oltre a proporre il Sistema di Monitoraggio Pascal Ispv, utile per facilitare la gestione dell’impianto fotovoltaico.

È tempo di dichiarazione dei redditi

Le imprese agricole che nel 2013, seppur “esenti”, sono state assoggettate a ritenuta del 4% sulla tariffa incentivante, possono “recuperarla” indicandola nel modello Unico alla voce “Altre ritenute subite”. Per gli anni precedenti, invece, è possibile avanzare istanza di rimborso all’Agenzia delle Entrate.
È possibile evitare la ritenuta del 4% con l’invio di specifica richiesta al Gse. Per maggiori info rivolgersi gli uffici Cia sul territorio.

Per l’attività di adeguamento Cia Emilia Romagna, attraverso il suo nuovo soggetto Servizi Energetici, è a disposizione per lo svolgimento delle pratiche. Se interessati rivolgersi all’incaricato Luigi Cerone utilizzando i seguenti riferimenti: tel. 051-6314327 mail l.cerone@cia.it.

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