GENNAIO 2016
La Cia della provincia di Ravenna ha organizzato quattro serate sul tema della corretta gestione dei rifiuti agricoli con la presenza del direttore di Cascina Pulita Giovanni Tommasi.
Sono stati illustrati al pubblico, sempre numeroso, il quadro normativo di riferimento in materia e le soluzioni operative che Cascina Pulita propone alle imprese agricole, tenendo conto della convenzione che la Cia di Ravenna ha sottoscritto con la stessa società.
Nel corso degli incontri si è preso atto della sottoscrizione di un nuovo accordo di programma per l’individuazione di un circuito organizzato di raccolta dei rifiuti agricoli tra la Provincia di Ravenna e le organizzazioni professionali e cooperative del settore agricolo.
La sottoscrizione di un nuovo accordo di programma si è reso indispensabile alla luce delle modifiche normative in materia. In particolare, la norma prevede che gli imprenditori agricoli che sottoscrivono un contratto di servizio con una piattaforma di conferimento facente parte del circuito organizzato di raccolta istituito dall’accordo di programma, non sono obbligati ad aderire al Sistri.
La raccolta ed il conferimento dei rifiuti oggetto dell’accordo di programma deve svolgersi secondo una o più delle seguenti modalità:
- a) raccolta domiciliare presso la sede dell’azienda agricola;
- b) conferimento a piattaforma di riferimento direttamente dall’impresa agricola;
- c) conferimento a piattaforma che funge da deposito temporaneo presso la sede della cooperativa o del consorzio agrario di cui l’agricoltore è socio.
In particolare per quanto riguarda le modalità del punto c) nel territorio provinciale o regionale, l’imprenditore agricolo con proprio mezzo può movimentare i rifiuti prodotti dalla propria attività, percorrendo la pubblica via fino al deposito temporaneo istituito presso la cooperativa o consorzio agrario di cui è socio, senza dover accompagnare il rifiuto dal Fir (formulario identificazione rifiuti) e senza iscrizione all’Albo nazionale gestori ambientali.
Il direttore di Cascina Pulita ha innanzitutto ricordato che i rifiuti derivanti da attività agricole e agro-industriali sono normati, come tutti i rifiuti, dal Dlgs 152/2006.
Questi rifiuti sono classificati come ‘speciali’ e a loro volta si distinguono in rifiuti ‘non pericolosi’ e ‘pericolosi’. I rifiuti speciali non pericolosi sono: materie plastiche (nylon di pacciamatura, tubi in Pvc per irrigazione, manichette, teloni serre, ecc.); imballaggi di carta, cartone, plastica, legno e metallo (sacchi sementi – concimi – mangimi, cassette frutta, contenitori florovivaismo); contenitori di fitofarmaci bonificati.
I rifiuti speciali pericolosi sono: oli esauriti da motori, freni, trasmissioni idrauliche; batterie esauste; fitofarmaci non più utilizzabili; contenitori di fitofarmaci non bonificati; farmaci ad uso zootecnico scaduti o inutilizzabili.
Cascina Pulita ha poi sottoposto alle imprese presenti una gamma differenziata di servizi sia a domicilio sia in piattaforma, a costi differenziati tra imprese che producono rifiuti in quantità diverse per tipologia.