Oltre 60 giovani agricoltori europei a Mercato Saraceno per conoscere la realtà romagnola

Consiglio europeo dei giovani agricoltori

MERCATO SARACENO (Forlì Cesena) – Ospite di Agia, l’associazione dei giovani imprenditori agricoli di Cia-Agricoltori Italiani, ha fatto tappa in Romagna il Working Group del Ceja, il Consiglio europeo dei giovani agricoltori. Oltre 60 rappresentanti delle organizzazioni agricole under 40 di tutta Europa sono arrivati mercoledì a Mercato Saraceno guidati dal presidente del Ceja Peter Meendendorp e dal vicepresidente Matteo Pagliarani, che riveste anche il ruolo di vicepresidente Cia Romagna e coordinatore dei giovani agricoltori Agia-Cia Romagna.

Dopo la cena all’azienda agricola Clorofilla, con la partecipazione del presidente nazionale Cia-Agricoltori Italiani Cristiano Fini, del presidente Cia Emilia-Romagna Stefano Francia, del presidente di Cia Romagna Danilo Misirocchi, dei dirigenti Cia nazionali, regionali e territoriali e delle istituzioni locali, si chiude il programma di visite tecniche tra le aziende del territorio e sessioni di lavoro. Obiettivo della tre giorni, approfondire i temi della più stringente attualità per l’agricoltura Ue, dalla gestione delle risorse idriche ai metodi di produzione sempre più sostenibili e hi-tech, fino al ruolo della cooperazione.

L’appuntamento promosso dai giovani di Cia è stata l’occasione per condividere know-how e competenze distintive, in particolare scoprendo più da vicino le realtà agricole e il sistema delle cooperative in Emilia Romagna, ma anche per portare avanti l’attività del Ceja nel suo contributo agli interventi dell’Ue per i giovani e per una strategia per il ricambio generazionale.

“In questi tre giorni i colleghi da tutta Europa sono rimasti a dormire qui nel territorio, hanno degustato i prodotti locali, hanno potuto vedere da vicino le sfide e i problemi delle nostre aree interne – riferisce Pagliarani -. Abbiamo raccontato come la nostra agricoltura negli anni si sia resa forte anche grazie all‘aggregazione. Abbiamo sottolineato l’importanza che il ricambio generazionale sia un priorità per ogni Stato europeo.
Altro argomento fondamentale è trovare le migliori soluzioni per la gestione delle acque, del territorio e del rischio nelle zone più svantaggiate. L’Ue ha lanciato recentemente la Strategia per la resilienza idrica e anche noi giovani europei stiamo preparando un documento unitario sulla qualità e disponibilità delle acque, la gestione del rischio e la governance idrica, convinti che gli agricoltori abbiano un ruolo cruciale e debbano essere protagonisti in questo ambito”.

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