Un’occasione per ripensare a collaborazioni e unità nel settore primario
IMOLA – “L’emergenza sanitaria – spiega Giordano Zambrini, presidente di Cia-Agricoltori Italiani di Imola – è definita da media e politici come una vera e propria “situazione di guerra”. Forse hanno ragione, e certamente questa è una battaglia difficile e incerta, ma io voglio guardare questa difficile fase come a un’occasione unica per ripensare ai valori fondanti del nostro sistema agricolo, come la collaborazione e l’unità.
Anche tra coloro che negli ultimi anni sono stati “avversari”.
Negli ultimi anni l’associazione si è spesa per cercare di creare nel circondario imolese e con le associazioni delle Città Metropolitana, un dialogo aperto e costruttivo su alcune problematiche cruciali per il settore.
“In questo momento – continua Zambrini – gli agricoltori stanno lavorando a pieno regime per garantire che i prodotti agroalimentari arrivino sul mercato e, quindi, sulle tavole degli italiani.
Lavorano nonostante due enormi difficoltà: la mancanza di manodopera e i problemi legati al clima, in particolare le gelate di marzo che influiranno sulla quantità e qualità dei prodotti ortofrutticoli.
Mai come ora, dunque, sarebbe indispensabile fare fronte comune.
Noi ci stiamo impegnando per ottenere il massimo dalle Istituzioni a tutti i livelli, dalla riduzione della burocrazia per snellire le pratiche e poter proseguire nella produzione, al sostegno concreto per le aziende che stanno subendo danni alle colture.
Il presidente di Cia Imola ha poi inviato un ringraziamento speciale a tutti gli agricoltori e alle filiere che stanno garantendo cibo e servizi in questo momento storico unico e imprevisto.
“Voglio ringraziare tutte le aziende agricole che stanno andando avanti nonostante le difficoltà.
Lo dico come presidente e come agricoltore: vi ammiro profondamente, oggi più che mai, perché siete un esempio forte di “resilienza”. Ormai da anni, infatti, stiamo tutti attraversando una crisi, sia produttiva che di mercato, che è gradualmente peggiorata. Ma non per questo ci fermiamo o ci tiriamo indietro di fronte a una situazione emergenziale e all’esigenza di ottenere più prodotto possibile, di non lasciare nulla nelle campagne, in un contesto europeo dove ogni paese tiene per sé risorse e prodotti e ci sono oggettive difficoltà di import-export. Inoltre, voglio fare un appello alle persone, ai consumatori. Chiedo loro di continuare a fare la spesa in maniera consapevole, adesso e quando l’emergenza sarà finita, scegliendo prodotti del territorio e italiani, anche andando direttamente dalle aziende prossimali che fanno vendita diretta, per dare valore all’impegno dei nostri agricoltori. Sono certo che il settore uscirà più forte da questa emergenza e noi saremo accanto agli agricoltori per sostenerli in ogni momento”.
