Sisma del 2012 in Emilia, con i fondi raccolti dalla Confederazione emiliano romagnola donata una trattrice all’Istituto agrario ‘Calvi’

Aprile 2017

Cristiano Fini, vice presidente della Cia Emilia Romagna: “Il futuro dell’agricoltura passa attraverso la formazione delle nuove leve; per questo abbiamo scelto, anche simbolicamente, una scuola che prepara futuri tecnici e imprenditori”

FINALE EMILIA (Modena) – “Il futuro dell’agricoltura passa attraverso la formazione dei giovani ed è per questo che il destinatario della raccolta fondi – lanciata dalla Cia Emilia Romagna all’indomani del terremoto in Emilia – è l’istituto tecnico statale per l’agricoltura ‘Calvi’ di Finale Emilia”. Ha spiegato in questo modo Cristiano Fini, vice presidente della Cia dell’Emilia Romagna, la scelta di devolvere alla scuola agraria del modenese un importo che ha contribuito all’acquisto di una trattrice utilizzata dagli studenti a scopo didattico e per le lavorazioni nei campi dell’istituto.
La consegna del mezzo è avvenuta nel corso di ‘Mater Vitis’, un evento promosso dal ‘Calvi’ il 4 ed il 5 aprile scorso in cui sono stati organizzati dibattiti e tavole rotonde sulla innovazione in vitivinicoltura.

“Abbiamo voluto dare un contributo alla scuola che forma gli agricoltori ed i tecnici del futuro – ha detto Fini –, perché saranno loro a dare continuità ad un lavoro indispensabile per la collettività e che bisogna incentivare. La Confederazione ed i suoi associati – conclude Fini – negli ultimi mesi ha inoltre inviato diverse tonnellate di foraggio agli allevatori marchigiani colpiti dal sisma e donato 6 case mobili ad altrettante famiglie di agricoltori con la l’abitazione inagibile: piccoli gesti di solidarietà per aiutare realtà produttive in grande difficoltà”.

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