Giovedì 15 dicembre 2022 il Cardinale di Bologna e Presidente della C.E.I. Matteo Maria Zuppi ha fatto visita al Centro Agro Alimentare di Bologna; durante la sua visita è stato accompagnato dal Presidente del CAAB Marco Marcatili oltre che dalle consigliere Giada Grandi e Sara Maldina; presenti anche i direttori Alessandro Bonfiglioli e Duccio Caccioni.
Il Cardinale di Bologna è stata accolto con calore da parte di tutti gli operatori del mercato, oltre che dal Gruppo Cristiano di Suor Matilde e dal Parroco del Pilastro Don Marco Grossi.
Visitando e parlando con gli operatori, si è parlato di etica del lavoro e di filiere trasparenti e garantite. Il Presidente di CAAB Marco Marcatili ha colto l’occasione per annunciare un Protocollo di sito che miri a garantire “cibo giusto, non soltanto buono. Obiettivo: certificare la filiera”.
Alle ore 5,45 il Cardinale Matteo Maria Zuppi, ha varcato i cancelli del CAAB per fare visita alle tante persone che durante la notte lavorano al mercato notturno tra i numerosi banchi di frutta e della verdura. “Il mercato notturno si sostiene grazie all’attività di oltre mille persone, che lavorano qui ogni notte per rifornire i dettaglianti e per permettere ai prodotti locali di raggiungere il Paese e l’Europa” ha spiegato Marco Marcatili, presidente del Caab. “Abbiamo atteso con gioia la visita del Cardinale – ha continuato – l’abbiamo accolta come un segno di vicinanza e di riconoscimento del CAAB come luogo di vita vera e di salvaguardia di occasioni di lavoro. Una forma di attenzione da parte di un rappresentante della Chiesa che a Bologna fin dall’inizio si è dimostrato interessato ai temi del lavoro, tanto da divenire un punto di riferimento per tutta la città”. Stupore ed entusiasmo sono le espressioni colte da chi ha potuto assistere all’incontro con i lavoratori delle aziende operanti al CAAB, che si sono intrattenuti con il Cardinale a cui hanno potuto raccontare la propria esperienza lavorativa, personale e far assaggiare le produzioni locali.
“Basta camminare per le vie della città per rendersi conto che troppo spesso, per troppe persone la notte diventa luogo di invisibilità ed emarginazione, l’attività del Caab è occasione per riscattare la notte, per illuminarla attraverso la dignità del lavoro, l’opportunità di operare per la comunità e di essere comunità, vincendo il rischio dell’isolamento”. “Per questo – ha proseguito il Cardinale – abbiamo il dovere di preservare questo luogo, di conferirgli il valore che merita. Del Caab è necessario avere cura perché genera occupazione e sostiene l’agricoltura locale”.
Non sono mancati i riferimenti al fatto che nella stessa giornata il Cardinale ha ricevuto la cittadinanza onoraria da parte del Comune di Bologna: “La visita al Caab è l’ultimo esame da sostenere per diventare bolognese” ha scherzato Zuppi, sottolineando il forte rapporto identitario del Centro agro alimentare con la città.
Sul tema del lavoro il Presidente Marco Marcatili si è soffermato per annunciare alcune linee del piano strategico 2023-2025, che sarà presentato a breve: “Stiamo lavorando ad un Protocollo di sito che guardi alla trasparenza delle filiere che arrivano al Caab e che dal Caab si diramano. Dall’agricoltura alla logistica, vorremmo strutturare regole e procedure che possano garantire la qualità non solo del prodotto, ma anche del lavoro da cui quel prodotto deriva, aumentando così l’impegno per promuovere forme sostenibili di produzione e di commercio” ha spiegato Marcatili. “Il prodotto agricolo – continua – deve essere non soltanto buono, ma anche giusto: rispettare il lavoro e l’ambiente. Stiamo lavorando per poter garantire tutto questo ai nostri acquirenti e al consumatore. A Bologna e al Caab ci sono le premesse per divenire un ‘laboratorio della responsabilità alimentare e del lavoro’.
La visita del Cardinale Zuppi è l’occasione giusta per prendere un impegno su questi temi.