Le Case della Salute devono migliorare

Marzo 2016

Oretta Pedini, Anp-Cia Rimini

Lo scorso gennaio una delegazione dell’Associazione nazionale pensionati delle province di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna ha incontrato Marcello Tonini, direttore generale dell’Ausl area vasta Romagna.

L’incontro ha avuto come oggetto la presentazione dell’Associazione pensionati della Cia e le attività che svolge a favore dei propri associati. In particolare con Tonini sono stati affrontati alcuni argomenti particolarmente sentiti dai pensionati come le lunghe liste di attesa per le prestazioni sanitarie, le case della salute, le file interminabili ai pronto soccorso.
Tonini, partendo dal presupposto che il nostro Servizio sanitario pubblico è di buon livello e garantisce l’assistenza a tutti i cittadini, non ha nascosto le difficoltà che ci sono state e ci sono nell’integrare in modo omogeneo i servizi che le quattro Unità sanitarie loocali erogavano in modo diverso.

Nella diagnostica strumentale (tac, risonanze, ecografie, ecc.) si cerca di avere più personale per poter usare gli strumenti più ore possibile abbattendo i tempi. Per le liste di attesa, il direttore è cosciente che ci sono persone che non si possono permettere la visita a pagamento, specialmente i pensionati che percepiscono una pensione minima  e, a volte, non avendo i mezzi necessari, evitano di curarsi.

È stato poi ricordato che la nostra Regione ha stabilito che, dal 1° marzo 2016, chi non si presenterà alle visite prenotate omettendo di darne comunicazione e disdetta sarà tenuto al pagamento del ticket anche se esente. Per quanto riguarda le file al pronto soccorso, ci dovrebbero essere, secondo Tonini, delle Case della salute funzionanti con specialisti, infermieri e anche medici di famiglia con orari di apertura più funzionali.

Le Case della salute si dovrebbero prendere in carico i malati cronici (diabetici, cardiopatici, ecc.) e coloro che maggiormente si rivolgono al pronto soccorso, creando un gruppo di professionisti preparati e in grado di curare questi pazienti.

La Casa della salute deve essere una struttura dove il paziente si presenta anche per farsi prescrivere esami o medicinali, in mancanza del proprio medico di famiglia. Nel nostro sistema sanitario, ha poi ricordato Tonini, molto importante è la prevenzione in quanto oggi, con la diagnosi precoce, è possibile salvare la vita a molte persone.

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