Settembre 2017
Alessandra Giovannini
DALLA REDAZIONE – A Roma nel mese di giugno due ragazzi di 28 e 29 anni hanno aperto il primo Avocado Bar d’Italia e tra le prossime inaugurazioni c’è anche Bologna.
Tutti i piatti proposti da questo ristorante, sia salati che dolci, hanno come ingrediente principale il frutto originario del Centro America, che negli ultimi tempi ha contaminato cucine e ricette riscuotendo un incredibile successo. Qualcosa, forse, sta cambiando. A confermarlo anche alcuni rilevamenti della Nielsen. In Italia nell’ultimo anno le vendite di frutta tropicale sono aumentate del 7,6% per un valore complessivo di 650 milioni di euro. Banane, ananas, manghi, cocchi, papaye e, appunto, avocado sono finiti nei carrelli della spesa accanto a pesche e albicocche. Una crescita che viene sottolineata anche da chi la frutta e la verdura la vende tutti i giorni.
“È da tempo ormai – sottolinea Manuela Markovic, una delle titolari del punto vendita Verde Self a Imola – che serviamo tanta frutta esotica ma quest’anno notiamo una crescita ulteriore. Nei nostri scaffali abbiamo anche il bananito, una mini banana lunga circa otto, dieci centimetri dal gusto dolce con una nota che rimanda al sapore di mela e la pitaya, o frutto del drago con un gusto tra il kiwi e la pera. Prodotti che, comunque, vendiamo più in inverno rispetto all’estate perché, almeno qui in Emilia Romagna, la concorrenza con altri frutti è alta. Nelle sporte della spesa sempre albicocche, pesche e nettarine.
Noi l’avocado lo prendiamo anche dalla Sicilia ed è molto buono. Mi dicono che stanno provando a coltivare anche banane e ananas, chissà. La gente viene e chiede quel particolare prodotto che ha mangiato in vacanza o che ha visto in televisione e poi sono sani e salutari”. Una tendenza al sano che sta interessando sempre di più il consumatore di oggi, attento al proprio benessere e desideroso di conoscere proprietà e benefici anche di frutti fino a qualche anno fa poco diffusi sul mercato. Ragioni che hanno inciso sicuramente sugli acquisti.
“Sì perché il consumatore sta cambiando – spiega Ilenio Bastoni, direttore generale Apofruit. È più esigente e disponibile al nuovo. Viaggia e diversifica i gusti, Non parlerei di moda ma di una migliore qualità del prodotto che viene proposto. Poi, è chiaro, informazione, formazione e comunicazione fanno tutto il resto. Un’impennata che è coincisa con una rivoluzione logistica che ha modificato le regole d’ingaggio del settore. I prezzi dei noli delle navi trasporto sono crollati. Oggi, ad esempio, spedire un container da 20 tonnellate da Hong Kong a Genova costa circa 1.700 dollari, decine di punti percentuali in meno di qualche anno fa. Insomma, il mondo è cambiato e il consumatore è disponibile al cambiamento”.
In molti casi i produttori si sono adeguati sostituendo il trasporto via mare con quello aereo, in questo modo sugli scaffali dei supermercati arriva frutta appena raccolta e matura al punto giusto.
“Una volta – dice ancora Bastoni – i manghi e gli avocadi che arrivavano sulle nostre tavole erano reduci da viaggi marittimi che duravano da due settimane a quaranta giorni, adesso grazie all’aereo sono in Italia solo due o quattro giorni dopo che sono stati raccolti a 5.000 chilometri di distanza”. Tutto questo ci deve far riflettere. “Evolvere, diversificare, valorizzare le produzioni. Anche quelle locali – dice ancora Bastoni. E poi avocadi e pesche possono convivere”. Anzi, li possiamo mangiare insieme dando vita a una macedonia con nuovi ingredienti. E di tutto questo si parlerà anche al prossimo Macfrut in programma in Fiera a Rimini dal 9 all’11 maggio. Tra le novità, infatti, il Tropical & Exotic Fruit Forum, focus a tutto tondo sul tropicale tradizionale e sull’esotico, con approfondimenti su produzione, lavorazione, commercializzazione, gestione del prodotto e consumi.
“Un evento in grande stile – fanno sapere gli organizzatori – pensato per aumentare l’attrattività della fiera verso la grande distribuzione, gli importatori e i produttori di questa tipologia di frutta. In questa direzione va la rinnovata proposta del New Retail Solution, che avrà come focus l’esposizione della frutta esotica e tropicale nel punto vendita”.