Alluvioni 2023, sbloccati i risarcimenti

dossier alluvione

Stefano Francia, Presidente Cia Emilia Romagna

Un assiduo lavoro svolto al tavolo negoziale con Agricat a Roma ha dato buoni frutti ed ha consentito di sbloccare i risarcimenti del 2023 dei danni subiti dalle gelate di aprile e dalla alluvione di maggio, i principali eventi catastrofali indennizzabili.
È un importante passo avanti che abbiamo fatto, anche grazie al lavoro politico-sindacale di Cia Emilia Romagna, che ha svolto un ruolo decisivo durante in negoziato nella Capitale.

A seguito delle nostre richieste sono stati definiti nuovi criteri più equi e aderenti alla realtà dei danni subiti dalle aziende agricole emiliano-romagnole, colpite dalle gelate primaverili di aprile e dall’alluvione di maggio 2023.
I nostri interventi, mirati a rappresentare con fermezza le esigenze delle imprese agricole, hanno portato a una revisione delle istruttorie che ha generato un aumento significativo degli importi riconosciuti: oltre 80 milioni di euro per i danni legati all’alluvione e oltre 35 per quelli causati dalle gelate.

Continuiamo tuttavia a vigilare e a lavorare per garantire che il processo di risarcimento proceda con rapidità ed efficienza. Nei prossimi giorni gli agricoltori coinvolti riceveranno comunicazioni ufficiali via Pec con gli esiti istruttori. Sarà garantita la possibilità di richiedere un riesame entro 10 giorni, qualora vi fossero elementi da rettificare o integrare.

E sempre in tema di eventi calamitosi, al neo commissario straordinario per la gestione dei territori colpiti dalla alluvione, Fabrizio Curcio, in un incontro in Regione con rappresentanti delle istituzioni e dell’imprenditoria, abbiamo chiesto dettagli sullo stato delle pratiche ancora in sospeso, meglio se suddivise per ambito (ristori, ricostruzioni, infrastrutture), con anche una tabella di marcia per l’elaborazione e la risoluzione delle pratiche. Abbiamo sottolineato la necessità di introdurre procedure semplificate per velocizzare l’approvazione delle richieste di aiuto con la riduzione dei tempi di attesa per la verifica delle domande di contributo. Per soddisfare queste condizioni occorre un potenziamento del personale dedicato alla gestione delle pratiche stesse.

Uno strumento che va attuato è inoltre, a nostro parere, la creazione di una piattaforma online aggiornata in tempo reale per monitorare lo stato delle richieste e delle erogazioni, in cui trovare comunicazioni sui progressi fatti.

Abbiamo richiesto inoltre che vengano definiti i criteri utilizzati per la gestione delle urgenze per garantire che le aree più colpite abbiano la priorità.
Infine serve una stretta collaborazione con i comuni e le regioni per migliorare il coordinamento e tavoli di lavoro periodici per risolvere i problemi specifici di ciascun territorio.
Tutto ciò per attuare un piano per la messa in sicurezza del territorio, con interventi preventivi in grado di evitare future emergenze.

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