Agosto 2016
BOLOGNA – L’avvio della campagna sulle produzioni novelle di Selenella, la patata al selenio, è stato positivo per le aree produttive della Sicilia e della Puglia, sia dal punto di vista qualitativo, sia da quello mercantile ed anche nel comprensorio bolognese l’annata è partita sotto buoni auspici.
A comunicarlo è Massimo Cristiani, neo presidente del Consorzio italiano Patata di Qualità. “Adesso ha preso il via la raccolta di altre varietà di patata – afferma Cristiani – e il prodotto appare di buona qualità e con discrete produzioni”. Anche i prezzi sembrano soddisfacenti: la prima borsa a Bologna ha indicato in 0,26 centesimi di euro il prezzo del prodotto di prima categoria. La produzione 2016 verrà ritirata in conto deposito secondo l’accordo del contratto quadro dell’Emilia Romagna (vedi articolo sotto) che è stato di fatto riconfermato per un altro anno.
“Adesso preoccupano le alte temperature che potrebbero compromettere la qualità” – osserva ancora Cristiani. Riguardo alla produzione europea, le condizioni climatiche avverse hanno penalizzato i quantitativi di Francia e bassa Germania, contribuendo a mantenere accettabili i prezzi di vendita, nonostante le superfici investite in Europa siano state elevate.
“In questo momento stiamo esportando patate in Francia – precisa Cristiani – dove il maltempo ha pesato sui volumi produttivi. Questo ‘movimento’ verso l’estero è importante e gratifica le nostre produzioni”. Riguardo all’uscita dell’azienda Pizzoli, Cristiani afferma di “rispettare le scelte delle imprese – dice – ma ci tengo a sottolineare che il nostro Consorzio non ha chiusure nei confronti di nessuno e continuerà a lavorare e collaborare senza alcun tipo di pregiudizio”.
