Bene primo insediamento ed ammodernamento, ma controlli ‘serrati’

CASTEL D’AIANO (Bologna) – Nel versante bolognese dell’Appennino, a Castel D’Aiano, Giulia Gardellini ed il marito Simone Albertazzi hanno costituito la società agricola ‘Casa Maggio’ ed hanno realizzato un ammodernamento (misura 4) della stalla grazie al bando di primo insediamento.
L’azienda ha 35 vacche in mungitura e 80 in totale, latte per il parmigiano che viene conferito al caseificio Dismano, di Montese (Modena).
“È stato un iter che ha comportato la presentazione di tanti documenti e preventivi – racconta Giulia – ma i problemi li ho avuti dopo, a conclusione dei lavori: sono stata sottoposta a due controlli, della Regione a chiusura domanda, circa fatture e pagamenti effettuati.
Questa indagine ha comportato lo slittamento del sopralluogo e, di conseguenza, un ritardo nel pagamento del contributo. È vero che la banca anticipa le risorse, ma finché la Regione non eroga gli importi dovuti, si devono pagare gli interessi: un onere in più. Poi, a onor del vero, a conclusione dei lavori i soldi sono arrivati in 3 mesi, pari al 50% dell’investimento ”.