Febbraio 2016
PARMA – Bietole, lo stabilimento di San Quirico nel 2016 non aprirà i battenti per mancanza di prodotto e le coltivazioni dell’area saranno dirottate nello stabilimento Coprob di Minerbio, nel bolognese.
“A seguito di una riunione tenutasi con le associazioni bieticole sono state analizzate le offerte di coltivazione presentate dai bieticoltori per le semine 2016 nel bacino dello zuccherificio di San Quirico di Parma e a causa della scarsità delle offerte ricevute – ha annunciato Eridania Sadam – la superficie coltivabile è risultata addirittura inferiore a quella già insufficiente dell’anno precedente, e tenuto anche conto del perdurante basso livello del prezzo dello zucchero, si rende inevitabile la sospensione della campagna bieticolo saccarifera 2016″.
Anche la campagna 2015, sottolinea nella nota Sadam, “si è conclusa con risultati insoddisfacenti per i medesimi motivi: basso prezzo di mercato dello zucchero e scarsa superficie effettivamente seminata, pari a circa il 50% dei 13.000 ettari originariamente previsti”.
Il gruppo Eridania Sadam precisa inoltre che “la conservazione dell’intero apparato tecnico-impiantistico e organizzativo, relativo alla trasformazione dello zucchero presente nell’impianto parmense viene comunque garantita in modo da consentire un’eventuale ripresa dell’attività nel prossimo anno”.
Il prodotto sarà quindi conferito allo stabilimento Coprob di Minerbio (Bologna) e sulla sospensione della campagna 2016 a San Quirico è intervenuta anche l’assessore all’Agricoltura Simona Caselli: “La Regione conferma il proprio impegno per dare prospettive alla bieticoltura emiliano romagnola, un settore strategico a livello sociale ed economico, fondamentale per garantire una filiera italiana alla nostra industria dolciaria, ma importante anche per le ricadute agronomico-ambientali”.
Caselli ha assicurato l’attenzione della Regione per la prossima trattativa sugli aiuti accoppiati e per la positiva conclusione dell’annosa vicenda sugli aiuti di stato ancora non erogati al comparto. “Voglio inoltre garantire il sostegno, da parte mia e degli assessori alle attività produttive Palma Costi e al lavoro e ricerca Patrizio Bianchi, ai progetti annunciati da Eridania per la produzione di bioplastiche e di acido Levulinico – ha sottolineato Caselli – due iniziative di rilevanza strategica nazionale, che avranno il loro riferimento territoriale proprio nello stabilimento di San Quirico.”
L’ad di Eridania Bragaglia ha confermato l’intenzione del Gruppo di avviare nello stabilimento di San Quirico il primo impianto al mondo per la produzione di bioplastica ricavata da glicerolo, sottoprodotto del bio-diesel. A questo si affiancherà un impianto per la produzione di acido Levulinico una molecola chiave per la chimica verde del futuro, a basso impatto ambientale.
Il progetto che prevede un investimento complessivo di 80 milioni di euro vede la partecipazione di Bio-on spa e di Seci spa, holding del gruppo Maccaferri.