Cia e Inps Imola: incontro positivo

Dicembre 2014

Alessandra Giovannini

IMOLA – Si è tenuto a fine novembre un incontro tra i rappresentanti della Cia di Imola e la direzione dell’Inps.

Alcune situazioni di difficoltà con la sede imolese dell’istituto, aggravate da adempimenti burocratici e di organizzazione interna e le ultime notizie su un’eventuale riduzione dei finanziamenti ai patronati, hanno convinto il presidente della Cia di Imola, Giordano Zambrini, il responsabile dell’Inac Cia, Mirco Masi e Cristina Piancastelli dell’Ufficio datori di lavoro della Confederazione, a chiedere un incontro con la direttrice dell’Inps imolese, Maria Teresa Borrasso.

“Abbiamo parlato con un dirigente attento – ha precisato Mirco Masi – e pronto a riportare alla direzione regionale alcune delle nostre richieste e sollecitazioni”. Si è parlato delle conseguenze sulla popolazione, soprattutto anziana, in caso di una riduzione dei finanziamenti ai patronati, una misura che cancellerebbe il diritto di ogni persona ad avere l’assistenza previdenziale e socio-assistenziale gratuita. Senza parlare del numero degli addetti dei vari patronati che rischierebbero di perdere il lavoro. “Tutto questo – dice ancora Masi – potrebbe far saltare gli equilibri di un sistema attraverso il quale 10 milioni di pratiche all’anno vengono raccolte e trasmesse per via telematica direttamente alla pubblica amministrazione”.

“Se la comunicazione tra Inps e Inac è diretta e prioritaria – ha detto ancora Masi – il canale inverso produce diverse difficoltà per cambi di personale di riferimento, spostamenti di uffici o altro. A questo, la direzione ha risposto garantendo la consegna dell’organigramma con i riferimenti dei responsabili di settore”. Si è parlato poi della necessità di tavoli tecnici di discussione.

Infine, le problematiche legate al settore agricolo. “Avvertiamo la necessità – ha precisato Cristina Piancastelli – di avere un referente per il nostro settore che prevede figure e mansioni specifiche. Abbiamo chiesto un canale preferenziale diretto e la direttrice ci ha dato la propria disponibilità a farsi carico di problematiche particolari qualora ce ne fosse l’esigenza”.
“I problemi sono circoscritti e superabili – ha concluso Giordano Zambrini – il sovraccarico di lavoro colpisce tutti ma lo spirito di collaborazione sembra aver fatto superare le difficoltà e le incomprensioni”.

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