Luca Brigo
DALLA REDAZIONE – L’analisi dei dati Inail 2024 presentata recentemente dall’Istituto mostra un incremento significativo degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, con particolare impatto in settori critici come l’agricoltura. La relazione dell’Inail ha fornito una panoramica generale della situazione in Italia, ma in questo articolo mi soffermerò su un’analisi più dettagliata della situazione nella nostra Regione e sulle dinamiche che caratterizzano il comparto agricolo in generale.
1. Andamento Nazionale degli Infortuni e delle Malattie Professionali
Nel 2024, gli infortuni denunciati in Italia sono stati 589.571 (+0,7% rispetto al 2023), mentre gli infortuni mortali sono saliti a 1.090 (+4,7%). Il settore più colpito per infortuni mortali è il trasporto e magazzinaggio (23 casi), seguito da agricoltura (15 casi) ed edilizia (11 casi). Le malattie professionali denunciate sono aumentate del 21,6%, passando da 72.754 nel 2023 a 88.499 nel 2024. Questi dati evidenziano la necessità di maggiori controlli e misure di prevenzione.
2. La situazione per l’Emilia Romagna
In Emilia Romagna nel 2024 si sono registrati 75.868 infortuni denunciati, con una riduzione dell’1,1% rispetto ai 76.687 del 2023. Tuttavia, gli infortuni mortali sono aumentati da 91 a 96 (+5,5%). Le province con il maggior numero di infortuni denunciati sono Bologna (16.546), Modena (14.623) e Reggio Emilia (9.292). L’aumento più significativo degli infortuni mortali si è registrato nelle province di Bologna (+9) e Rimini (+6).
Per quanto riguarda le malattie professionali, il numero di denunce è cresciuto del 15,8%, passando da 6.516 nel 2023 a 7.543 nel 2024. L’incremento più elevato si registra nelle province di Piacenza (+32,2%) e Ferrara (+25,3%).
Il settore agricolo, che rappresenta una componente fondamentale dell’economia italiana, è caratterizzato da un elevato tasso di infortuni e malattie professionali.
Nel 2024, in Emilia Romagna si sono registrati 3.726 infortuni denunciati in agricoltura, con un aumento del 2,9% rispetto ai 3.622 del 2023. Gli infortuni mortali nel settore agricolo sono stati 15, un dato in lieve diminuzione rispetto ai 16 casi del 2023 (-1). Se si confrontano questi dati con altre regioni italiane, emerge che l’Emilia Romagna si colloca tra le regioni con un’incidenza media-alta di infortuni in agricoltura. Ad esempio:
- Lombardia: 4.102 infortuni denunciati, 13 mortali;
- Veneto: 3.980 infortuni denunciati, 14 mortali;
- Toscana: 3.512 infortuni denunciati, 12 mortali;
- Puglia: 4.540 infortuni denunciati, 16 mortali.
Questi dati indicano che l’Emilia Romagna è tra le regioni più colpite, con numeri superiori a quelli della Toscana ma leggermente inferiori alla Lombardia e alla Puglia. Le cause principali degli infortuni in agricoltura sono legate all’uso di macchinari pesanti, cadute dall’alto, schiacciamenti e ribaltamenti di trattori. Un altro elemento critico è la presenza di lavoratori anziani: il numero di infortuni tra gli over 65 è cresciuto significativamente (+50% rispetto all’anno 2023), indicando una maggiore vulnerabilità di questa fascia di lavoratori.
Sul fronte delle malattie professionali, l’aumento in agricoltura è altrettanto significativo. Le patologie più frequenti sono legate a disturbi muscoloscheletrici, esposizione a agenti chimici, malattie respiratorie dovute all’inalazione di polveri organiche e pesticidi, e problemi dermatologici derivanti dal contatto con fitofarmaci e sostanze irritanti.
L’aumento costante degli infortuni e delle malattie professionali, sia a livello nazionale sia nel settore agricolo, sottolinea la necessità di interventi urgenti che in buona sostanza non potranno che focalizzarsi verso provvedimenti di questa natura:
- Rafforzamento delle ispezioni e delle sanzioni per le aziende che non rispettano le normative sulla sicurezza.
- Miglioramento della formazione obbligatoria per i lavoratori, con particolare attenzione alla prevenzione dei rischi specifici dell’agricoltura.
- Investimenti in tecnologie di sicurezza, come dispositivi anti-ribaltamento per i trattori e attrezzature ergonomiche per ridurre i disturbi muscoloscheletrici.
- Maggiore tutela dei lavoratori anziani, con adeguamenti delle mansioni e controlli sanitari più frequenti.
L’analisi dei dati Inail 2024 ha evidenziato sostanzialmente un incremento complessivo degli infortuni e delle malattie professionali in Italia in quasi la totalità dei comparti produttivi con un focus critico sul settore agricolo e sull’Emilia Romagna, che continua a registrare alti livelli di rischio.
Sicuramente le Istituzioni, il Governo e le Parti Sociali ciascuna per le proprie competenze, adotteranno tutti gli strumenti necessari affinché si possa arginare questa dinamica crescente. Al contempo, anche le imprese e i lavoratori non dovranno sottovalutare questo aspetto ed adoperarsi sempre maggiormente in misure efficaci di prevenzione e sicurezza al fine di invertire questa tendenza negativa e garantire condizioni di lavoro più sicure per tutti.