RAVENNA – “Valorizzare il tema dell’irrigazione, nel solco di un’importante collaborazione con la politica nella gestione territoriale della risorsa idrica, assieme al presidio idrogeologico in pianura e zone montane”.
È il programma di Stefano Francia, neo presidente del consiglio d’amministrazione del Consorzio di Bonifica della Romagna, designato dalle elezioni consortili del dicembre scorso. “Svolgerò con il massimo impegno l’attività che il ruolo richiede, lavorando sul territorio a contatto diretto con le aziende come ho sempre fatto anche negli altri ruoli da me ricoperti – spiega -, ascoltando i loro bisogni e valorizzando il ruolo di ogni singolo consigliere. Sicuramente, è una fase molto difficile dal punto di vista economico a causa della pandemia e dei cambiamenti climatici, ma è anche un momento importante fatto di grandi sfide e mutazioni. Il mio scopo è tutelare l’ambiente, il territorio e la sicurezza dei cittadini e assicurare la risorsa irrigua con continuità e maggiore economicità”.
Francia, 32 anni, è un imprenditore agricolo di Ravenna, presidente nazionale di Agia-Cia, presidente di Condifesa Ravenna e componente dei cda di Cac, Cooperativa agricola cesenate, e Sopred soc. coop. agricola. Insieme a Francia sono stati eletti anche gli amministratori del Consorzio per il mandato 2021-2025. Vicepresidenti sono Angelo Mazza di Forlì e Giuseppe Dragoni di Ravenna. Completano il comitato amministrativo del Consorzio di Bonifica della Romagna Roberto Brolli, presidente uscente del consorzio, e Mattia Tampieri.
Agli amministratori neo eletti, il presidente uscente Brolli ha illustrato le attività, i principali interventi e i progetti in fase di attuazione nel comprensorio e ha presentato i dirigenti apicali ai nuovi consiglieri.
Il consiglio sarà composto, inoltre, da Giancarlo Babbi, Martino Benzoni, Giancarlo Bubani, Carlo Carli, Lorenzo Falcioni, Marcello Filippi, Andrea Galli, Marco Gambi, Andrea Ghiselli, Mauro Martignani, Massimo Masetti, Luca Morigi, Mario Rontini, Giuseppe Salvioli, Davide Servadei e Gianfranco Volanti.
