Gestione dei rifiuti agricoli: approvato il nuovo accordo di programma

Agosto 2014

La Provincia di Rimini ha approvato il nuovo “Accordo di programma” per la gestione dei rifiuti speciali provenienti dall’agricoltura.

In questi giorni l’accordo è all’attenzione delle associazioni agricole che sono chiamate a sottoscriverlo e a promuoverlo presso i propri associati. Si tratta del secondo accordo dopo quello firmato nel 2008 e scaduto lo scorso mese di giugno.
Grazie alla sottoscrizione di questo tipo di contratto le aziende agricole hanno potuto ricevere una serie di agevolazioni nello smaltimento dei rifiuti soprattutto sotto l’aspetto burocratico.

Il bilancio che si può fare per i primi anni di applicazione non è del tutto positivo; da una parte la continua incertezza sulle normative che prima mettono le aziende agricole sullo stesso piano delle imprese che producono enormi quantitativi di rifiuti speciali, poi le deroghe, infine la scarsa soddisfazione da parte degli agricoltori verso il servizio di raccolta differenziata attuato dal gestore di riferimento.

Negli ultimi tempi, inoltre, si sono verificati molti disguidi e spesso anche inefficienze da parte dell’impresa incaricata di procedere alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti. Occorre precisare, però, che anche le imprese agricole non hanno risposto come ci si attendeva all’opportunità creata e spesso hanno semplicemente ignorato le disposizioni di legge in materia di smaltimento dei rifiuti speciali e pericolosi.

Quello del corretto smaltimento dei rifiuti è un tema non più eludibile sia per i controlli da parte di varie Amministrazioni (Corpo forestale dello Stato, Arpa, Polizia provinciale), sia per la ricaduta che la gestione non corretta può avere sul rispetto della condizionalità e quindi sull’accesso ai finanziamenti europei (Domanda unica, Piani d’investimento ecc.).
Il nuovo Accordo di programma cerca di migliorare l’efficienza del circuito organizzato di raccolta dei rifiuti e a tale riguardo è rivolto a più imprese interessate alla gestione della raccolta differenziata. Oltre a ciò le Organizzazioni agricole riminesi hanno chiesto che la Provincia si attivi affinché siano riaperti i centri di raccolta rifiuti presso i quali le aziende potrebbero consegnare direttamente i rifiuti prodotti nell’esercizio dell’attività agricola.

La Cia di Rimini, nonostante sia stata molto critica sulle modalità di gestione da parte di Hera del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti speciali e pericolosi derivanti da attività agricola, si è impegnata, assieme alle altre Organizzazioni agricole, a continuare nell’opera di sensibilizzazione delle imprese in materia di corretta gestione dei rifiuti.
Nelle prossime settimane la Cia riferirà dei progressi fatti nella realizzazione di un circuito organizzato di raccolta che sia più efficace, efficiente, ed a costi sostenibili.

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