Novembre 2014
di Ivan Bertolini
L’intento del governo americano attraverso il Farm Bill è quello di intervenire non con aiuti diretti ai produttori, come si fa in Ue attraverso la Pac, ma cerca di promuovere e favorire forme assicurative per garantire i redditi e avere certezza delle produzioni.
Gli americani sono molto preoccupati dal non essere autosufficienti nel produrre derrate alimentari primarie: latte, cereali, uova e carni. Il sistema che hanno adottato col nuovo Farm Bill può in grandi linee assomigliare al vecchio sistema europeo di interventi Aima dove scattavano i benefici quando i prezzi scendevano sotto determinate soglie, mentre per gli americani scatta l’assicurazione. Ecco come funziona.
La Camera dei rappresentanti Usa questa primavera ha formalmente adottato il nuovo Farm Bill mentre il Senato lo ha approvato in agosto e successivamente è stato ratificato dal Presidente degli Usa.
Obiettivo del Farm Bill è quello di regolare il settore del latte, dopo la grande crisi del 2009. Si tratta di un programma di assicurazione dei margini relativi al prezzo del latte denominato programma di garanzia dei margini.
Infatti l’Usda (United State department of Agricolture) ha dato avvio al nuovo Market protection program (Mpp) su base volontaria, il periodo di adesione per la campagna 2014-2015 è dal 2 settembre al 28 novembre. Gli allevatori che aderiscono dovranno restare nel programma fino al 2018 e versare una quota minima annuale di 100 dollari.
Il piano assicura un sostegno finanziario agli allevatori quando la differenza tra prezzo del latte e costi dell’alimentazione scende sotto il livello di copertura assicurativa scelto dall’allevatore.
Il meccanismo
Ad ogni produttore viene assegnata una quantità di riferimento (“storia produttiva” secondo la dizione del Farm Bill), che sarà la quantità minima di latte i cui margini di prezzo saranno garantiti e protetti dal programma. Tale “quota” rappresenta la quantità maggiore di latte compravenduta in uno degli anni 2011, 2012 o 2013. La quantità minima di riferimento assegnata ad ogni produttore, potrà crescere nel periodo 2015-2018 in funzione dell’incremento produttivo medio deciso dalle autorità Usa. Un produttore potrà produrre più latte della propria quantità di riferimento, ma senza la garanzia. Ogni produttore potrà scegliere il livello di protezione in termini di margine e quantità (percentuale) di latte da garantire. Il livello minimo di prezzo del latte coperto dalla garanzia è di 7,57 centesimi di dollaro per kg (5,7 centesimi di euro); il massimo è di 15,28 cent di dollaro per kg di latte. Il produttore potrà dunque scegliere a quale livello vorrà collocarsi.
Per quanto riguarda la quantità, il produttore può assicurare da un minimo del 25% ad un massimo del 90% della quantità storica prodotta, con scaglioni crescenti del 5%.
I costi per la produzione del latte vengono determinati sul prezzo di alcuni alimenti secondo una razione standard basata su mais, fieno di medica e soia, moltiplicati per specifici coefficienti.
Quindi il punto cruciale è il calcolo del margine atteso.
Dalla differenza tra prezzo del latte e costo alimentare si ottiene il margine e in funzione di quanto è stato assicurato si può ottenere una compensazione. Il tutto si basa sulle scelte dell’allevatore e sulla quantità di rischio che si vuole prendere.
I premi dell’assicurazione quindi saranno proporzionati a scaglioni e saranno minori per le produzioni inferiori.
La garanzia sarà gratuita per il margine minimo (7,57 cent US$/kg); il premio aumenterà però significativamente col crescere del margine garantito.
Ad esempio c’è una copertura base che costa 100 dollari all’anno e diventa operativa solamente quando il margine scende sotto i 4 dollari per cwt (45,359 kg) (Lo hundredweight o centum weight (abbreviato cwt) è un’unità di misura di massa e un multiplo della libbra (lb).
Uno (short) hundredweight (statunitense) è definito pari a 100 lb, equivalenti a 45,359237 kg).
Tutti i produttori inclusi nel registro Usda potranno accedere al programma, pagando un abbonamento annuo di 100 dollari per coprire i costi amministrativi.