Il valore aggiunto della canapa coltivata in collina

Erika Angelini
FONTANELICE (Imola) – Spesso si crede che la coltivazione della Canapa Sativa sia tipica delle zone pianeggianti, probabilmente perché nella pianura Padana si è coltivata per migliaia di anni, fino al dopoguerra.
Ma esiste, ed è sempre esista, una canapa coltivata anche in collina e montagna, fino a oltre mille metri e si tratta di un prodotto diverso che beneficia di caratteristiche climatiche diverse, come spiegano Stefano e Alex Colli che a Fontanelice, nello loro azienda agrituristica “La Taverna”, hanno deciso di coltivare e trasformare la canapa biologica.
“Nel 2018 abbiamo scelto di ampliare l’offerta della nostra azienda per differenziarla dagli altri agriturismi del territorio e fare un vero e proprio lavoro di brand identity. La canapa ci è sembrata un’opportunità di mercato molto promettente e abbiamo iniziato a studiare le tecniche produttive di collina e a produrla.
La coltivazione a circa 600-700 metri di altitudine beneficia di due fattori: il sole che arriva in maniera più diretta e l’escursione termica più forte rispetto alla pianura che influisce sul colore dell’inflorescenza e sul suo gusto. Si tratta, quindi, di un prodotto diverso da quello collinare, molto apprezzata dalle persone che la scoprono.
Un’infiorescenza dal gusto particolare coltivata grazie alle caratteristiche climatiche diverse dalla pianura
A livello di utilizzo – continuano – abbiamo iniziato inserendo la canapa nella nostra offerta gastronomica, aggiungendola ad esempio alla pasta fresca, e come semplice infiorescenza. Poi abbiamo aumentato gradualmente il numero di piante coltivate, che attualmente sono circa 250, e ampliato la gamma dei prodotti. Ora proponiamo sempre l’infiorescenza che ha ottime proprietà analgesiche e rilassanti, naturalmente il contenuto di principio attivo è sotto i limiti di legge e non alcuna proprietà stupefacente, ma anche tisane che trasformiamo direttamente nel nostro laboratorio.
Da qualche anno abbiamo anche la birra alla canapa, lavorata da un birrificio locale e dal 2021 produciamo distillati come grappa e liquori che vengono trasformati da una distilleria nel modenese e stanno andando davvero a ruba. Oltre a vendere direttamente ai clienti dell’agriturismo abbiamo attivato un e-commerce sul nostro sito e rivendiamo grazie ad accordi di partnership con alcuni negozi del territorio che in questo modo ampliano la loro proposta di prodotti in maniera sicuramente originale”.