CANALI di REGGIO EMILIA – L’Assemblea elettiva di Cia – Agricoltori italiani di Reggio Emilia tenutasi sabato 20 gennaio scorso alla Cantina Albinea Canali ha affidato al presidente uscente Antenore Cervi un secondo mandato, per guidare l’organizzazione provinciale per i prossimi 4 anni, che dovranno essere all’insegna dell’innovazione per dare all’agricoltura un futuro sostenibile. Esigenza espressa anche dalle conclusioni del vice presidente regionale Cristiano Fini, che l’ha sintetizzata in una citazione da Albert Einstein, che afferma come, se si fanno sempre le stesse cose non ci si possono attendere risultati diversi.
Lo stesso tema dell’Assemblea è “Innovare per un futuro sostenibile”. Cervi, 53 anni, da Campegine, è titolare di un’azienda con allevamento suinicolo ed avicolo. Sarà affiancato da due vice presidenti: Arianna Alberici che conduce un’azienda vitivinicola a Boretto, Marco Cigarini, titolare a Correggio di un’azienda ad indirizzo frutticolo e viticolo.
I lavori dell’Assemblea reggiana hanno visto anche un apprezzato intervento del presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano Nicola Bertinelli ed il saluto delle autorità, tra le quali il presidente della Provincia Giammaria Manghi e l’assessore al Bilancio del Comune di Reggio Daniele Marchi ed altri amministratori locali. Diversi e vari come tematiche gl’interventi dei delegati.
Erano presenti 89 delegati eletti dalle assemblee zonali, dei quali 25 donne ed 11 giovani, oltre a numerosi invitati, che insieme hanno gremito la sala convegni della Cantina. Nella seduta pomeridiana riservata ai soli delegati sono state approvate le modifiche allo Statuto proposte e tre Ordini del giorno, uno relativo al lambrusco ed al suo controllo; un secondo sulla situazione idrica della val d’Enza e sulla Direttiva nitrati, che continua a creare fastidi agli allevatori; un terzo sulla fauna selvatica ed il suo controllo. Quindi si è proceduto ad eleggere i delegati all’Assemblea regionale e la nuova Direzione provinciale che sarà composta da 61 membri. Per l’agricoltura reggiana – ha sostenuto Cervi nella relazione -, le sfide del presente impongono lo sviluppo di un nuovo modello di riferimento che sappia coniugare produttività, competitività, sostenibilità, basandosi su due capisaldi: le innovazioni e il legame con il territorio, che consentono nuovi equilibri di filiera.