Mirco Conti
Esaminiamo di seguito le principali novità in materia fiscale previste dalla Legge di Bilancio 2025 (Legge n. 207/2024).
Scaglioni e aliquote Irpef
Sono confermati gli scaglioni di reddito e le relative aliquote Irpef nonché della misura delle detrazioni spettanti per i redditi di lavoro dipendente. Nella tabella sono riportati gli scaglioni di reddito e le relative aliquote Irpef nel periodo 2022-2025.

Limitazione alle detrazioni Irpef
Ferme restando le limitazioni previste dalle specifiche disposizioni relative ai diversi tipi di spesa, i contribuenti con reddito complessivo superiore a euro 75.000 possono detrarre dall’Irpef lorda oneri e spese per un ammontare complessivo non superiore ad un limite variabile in base all’ammontare del reddito e alla presenza o meno di figli fiscalmente a carico. Rispetto al passato, non possono essere considerati a carico i figli di età superiore a 30 anni (tranne i disabili), ovvero se residenti all’estero.
Regime forfetario
Il limite di reddito massimo di lavoro dipendente o pensione conseguito nel 2024 per potersi avvalere del regime forfetario previsto a favore di imprenditori commerciali, artigiani e professionisti nell’anno 2025, viene elevato da euro 30.000 a euro 35.000.
Rivalutazione terreni e partecipazioni societarie
È stata introdotta “a regime” la possibilità rideterminazione del costo d’acquisto per terreni edificabili e agricoli o partecipazioni societarie, posseduti a titolo di proprietà o altro diritto reale.
I terreni o le partecipazioni devono essere posseduti alla data del primo gennaio di ciascun anno, non in regime d’impresa, da parte di persone fisiche, società semplici e associazioni professionali, nonché di enti non commerciali. È fissato al 30 novembre del medesimo anno il termine entro il quale provvedere alla redazione ed all’asseverazione della perizia di stima. È stata aumentata al 18% l’imposta sostitutiva da versare entro la predetta data in unica soluzione o prima di 3 rate annuali di pari importo. In caso di versamento rateale, sulle rate successive alla prima sono dovuti gli interessi del 3% annuo.
Detrazioni per recupero del patrimonio edilizio, riqualificazione energetica e rischio sismico
Per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, di riqualificazione energetica e di rischio sismico, la detrazione, da ripartire in 10 quote annuali, per l’anno 2025, è riconosciuta nella misura del:
- 50% per le sole spese sostenute dal proprietario o titolare del diritto reale di godimento sull’abitazione principale;
- 36% negli altri casi.
Vengono esclusi dalle predette detrazioni, gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili (es. metano).
Bonus arredi
Anche per l’anno 2025 viene confermata la detrazione da ripartire in 10 quote annuali, spettante per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati ad immobili oggetto di interventi di recupero edilizio nella misura del 50% nel limite di spesa massimo di euro 5.000
Bonus elettrodomestici
È riconosciuto per il 2025 un contributo per l’acquisto di elettrodomestici ad elevata efficienza energetica non inferiore alla nuova classe energetica B, prodotti nell’Ue, con contestuale smaltimento dell’elettrodomestico sostituito. Il predetto contributo è fruibile per l’acquisto di un solo elettrodomestico, in misura non superiore al 30% del costo di acquisto e per un importo non superiore a euro 100, aumentato ad euro 200 se il nucleo familiare dell’acquirente ha un Isee inferiore a 25.000 euro annui.
Bonus verde non prorogato
La detrazione per spese relative agli interventi di sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, non è stata prorogata e pertanto dal 2025 non è più fruibile.
Imposta di registro per acquisto prima casa
Il soggetto già proprietario di prima casa può acquistare una nuova abitazione applicando l’aliquota ridotta dell’imposta di registro pari al 2%, anche se risulta ancora proprietario del primo immobile a condizione che lo stesso sia venduto entro 2 anni dal nuovo acquisto.
Ires premiale
A favore di Srl, Spa e Cooperative, che decidono di accantonare i propri utili ed investirli in beni strumentali, viene ridotta l’aliquota Ires dal 24% al 20%. Il beneficio, spetta per il solo 2025 sull’utile dell’esercizio in corso al 31/12/2024. Laddove vengano rispettati i requisiti e le condizioni previste (accantonamento di almeno l’80% dell’utile con la previsione di una quota minima calcolata sull’utile dell’esercizio al 31/12/2023) e venga contemporaneamente registrato un incremento occupazionale, gli interessati potranno fruire dell’aliquota ridotta.