Luglio 2015
Forlì-Cesena – Le Commissioni dei prezzi della Camera di Commercio di Forlì-Cesena rilevano un andamento critico dei prezzi nel primo semestre dell’anno, ma riscontrano anche modesti segni di ripresa.
Fra i servizi istituzionali che la Camera di commercio di Forlì-Cesena mette a disposizione del territorio, c’è il monitoraggio dei prezzi in agricoltura, che consente la pronta verifica dell’andamento del mercato.
Dal 1960, infatti, l’Ente pubblica i listini dei prezzi, in forma cartacea ed ora anche on-line.
Dopo un’annata agricola negativa come quella del 2014, il maltempo invernale e primaverile di inizio 2015 ha causato danni alle colture per eccesso di pioggia. Nei primi sei mesi dell’anno in corso ci sono modesti segnali di ripresa dovuti soprattutto al ribasso del dollaro nei confronti dell’euro, ed al calo del prezzo del petrolio.
La situazione nel primo semestre 2015 sul fronte bovini vede in diminuzione il numero di stalle, ma stazionario il numero di fattrici (aumentano solo le fattrici di razza Chianina). Prezzi fermi, riescono a superare di poco i costi.
Suini: comparto in lieve riduzione come numero di capi, mentre continua un trend di forte riduzione per quanto riguarda il settore dei riproduttori con conseguente maggior ingresso di suini dall’estero. Primo semestre con prezzi gravemente negativi.
Ovini: sia nell’allevamento che nel macello si riscontra un andamento negativo con prezzi al di sotto della marginalità.
Cereali: superficie investita nell’autunno 2014 in diminuzione (-10% in pianura e -20% in collina).
Produzione quantitativa 2015 scarsa (-30-35%). Prezzi soddisfacenti per grano duro, stazionari per grano tenero e orzo. Foraggi: produzione nella media con prezzi cedenti (sotto costo).
Frutta: albicocche e ciliegie con prezzi soddisfacenti ma con calo produttivo del 50% circa. Pesche, nettarine e susine con produzione e qualità nella media. I prezzi non coprono i costi.
Ortaggi: produzione normale con prezzi non soddisfacenti.
Viticoltura: al momento attuale le coltivazioni si presentano in modo tale (buono stato vegetativo e fitosanitario) che lasciano prevedere un’annata normale.
“A questo punto – afferma Mara Biguzzi, membro delle Commissione prezzi – per la Giunta camerale, rimane la speranza e la certezza che il mondo agricolo della Romagna possieda le risorse umane, produttive, tecniche e commerciali per fare apprezzare i nostri prodotti sui mercati nazionali e mondiali”.