Agosto 2016
MEDOLLA (Modena) – “Non ho più speranze per la mia trattrice: dovrò organizzarmi e pensare all’acquisto di un altro mezzo, ma non so se lo comprerò nuovo perché sarò ancora un bersaglio per i ladri”.
È lo sfogo amaro di Andrea Manfredini, agricoltore di Medolla che nei giorni scorsi ha subito il furto di un mezzo meccanico di appena due anni di vita e acquistato in un momento critico, ad appena due anni dal terremoto che ha colpito pure la sua azienda. Manfredini conduce un fondo ad indirizzo cerealicolo (50 ettari in affitto e una decina in proprietà) e anche lui è una delle numerose vittime dei ‘ladri di trattori’.
“Sono sempre più specializzati – dice Cristiano Fini, presidente della Cia di Modena, che ha fatto visita al malcapitato – ed anche in questo caso i malviventi hanno dimostrato di essere dei professionisti e di aver preparato nei minimi dettagli il furto. Sono mezzi costosi e sofisticati e bisogna essere esperti per manovrarli, oltre a conoscere bene il territorio ed avere già programmato le vie di fuga”.
Per il momento nessuna traccia del mezzo (anzi, delle trattrici perché ne è stata portata via un’altra non molto distante da Manfredini ed un’altra ancora è stata risparmiata perché i malviventi non sono riusciti ad azionarla). “Addirittura mi hanno staccato la falciatrice dal trattore perché, probabilmente, era troppo larga e non passava sul mezzo di trasporto, – dice ancora Manfredini – ma hanno avuto il tempo di attaccare un carica balle che invece aveva le dimensioni giuste per entrare nel camion”. “
Purtroppo questi episodi sono sempre più frequenti – conclude Cristiano Fini – e i malviventi oltre ai danni economici ingenti bloccano l’operatività delle imprese in un momento di grande lavoro nelle campagne. Consigliamo tuttavia ai produttori di denunciare sempre questi spiacevoli episodi”.
