Nel settore ortofrutticolo la propensione all’export è insufficiente: lo evidenzia il primo rapporto Nomisma – Unaproa

Maggio 2015

Il settore ortofrutticolo è un comparto fondamentale non solo per il settore agroalimentare italiano, ma per l’intero Sistema-Paese. Una miniera di opportunità sprecate, se non colte a dovere.

Con 491mila aziende ortofrutticole, oltre 1 milione di ettari coltivati e 12,8 miliardi di valore di produzione, l’Italia presenta numeri da top leader. Eppure la propensione all’export è insufficiente e criticità e ritardi minano la competitività del settore. Non c’è tempo da perdere, è fondamentale capire subito quali siano le strategie da adottare per rilanciare la competitività ed essere protagonisti sul mercato. È questo il significato del Primo Rapporto Nomisma – Unaproa sulla Competitività del Settore Ortofrutticolo Nazionale, uno studio che fotografa lo stato dell’arte del settore, tra criticità, punti di forza e spunti per rilanciare la competitività, presentato a Roma.

“Risulta quindi evidente come il settore ortofrutticolo rappresenti una componente fondamentale del sistema agroalimentare nazionale, ma presenti ancora diffusi elementi di criticità, in particolare sul versante organizzativo”, dichiara Denis Pantini direttore Area Agricoltura e Industria Alimentare di Nomisma. “Migliorare il livello di organizzazione del settore può determinare benefici su diversi fronti. Vi è un’urgenza particolare nel contesto attuale, in  cui il posizionamento dell’Italia sui mercati internazionali è compromesso da altri Paesi più organizzati di noi e che presentano minori criticità sul versante del sistema Paese”.

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