giugno 2015
Aldo dal Prà – Centro Ricerche Produzioni Animali Crpa, Reggio Emilia
In pieno svolgimento il secondo anno di attività del Progetto LIFE+ Climate_ChangE-R “Riduzione delle emissioni di gas effetto serra da parte dei sistemi agricoli della Regione Emilia Romagna”, approvato nel 2012 dalla Commissione Ue.
La Regione Emilia Romagna, capofila, sta coordinando le azioni tese a ridurre le emissioni dei gas effetto serra (GHG) prodotti dal sistema agricolo dell’Emilia Romagna, ed in particolare di metano (CH4), protossido di azoto (N2O) e anidride carbonica (CO2), responsabili almeno in parte dell’alterazione del clima. Il progetto Climate ChangE-R affronta questo tema all’interno della fase di produzione agricola sia vegetale che zootecnica, non più con una logica di singola coltura ma di sistema, per integrare maggiormente la parte colturale con quella d’allevamento.
Il cuore del progetto consiste nella definizione di buone pratiche, definite secondo le regole dell’Lca (Life cycle assessment), per la coltivazione e per l’allevamento. Le imprese che utilizzano tali tecniche possono coniugare produzioni di alta qualità con la sostenibilità ambientale e la maggior tutela della salute di consumatori e produttori. La definizione e la diffusione delle buone pratiche farà affidamento su un ampio percorso di condivisione con i portatori d’interesse regionali e su una consistente opera di informazione ai consumatori.
La Direzione generale Agricoltura della Regione Emilia Romagna è accompagnata in questo progetto da Arpa, Crpa e Crpv, per il loro apporto scientifico e operativo. La realizzazione delle attività dimostrative e il coinvolgimento diretto dei produttori e dei consumatori sono stati affidati a importanti partner privati che già si sono impegnati attivamente in iniziative coerenti con questi obbiettivi: Apoconerpo, Barilla, Coop Italia, Cso, Granarolo, Parmareggio e Unipeg. Ulteriore supporto al progetto è dato dal Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano. Le principali azioni del progetto consistono nella raccolta dei dati tecnici per la stima dei GHG, definizione della metodologia LCA per la stima degli stessi; individuazione di buone pratiche per il loro contenimento e stima economica per l’ottenimento della riduzione in azienda. La divulgazione dei dati ottenuti e la creazione di un network per lo scambio di informazioni saranno il corollario dell’ambizioso progetto.
Sono attualmente in svolgimento le visite dimostrative, queste, analizzando la sola fase agricola monitorata presso uno specifico campione di aziende che adottano 3 diversi livelli di attenzione ambientale (LAA1: norme di condizionalità, LAA2: produzione integrata, LAA3: produzione integrata e buone pratiche per la riduzione delle emissioni di GHG). Nell’ambito della filiera zootecnica, sono state presentate delle macchine innovative per la corretta gestione dei reflui zootecnici in campo. Nell’ambito della filiera della produzione di grano duro sono stati presentati i campi sperimentali gestiti applicando le diverse LAA così come previsto dal progetto. Ulteriori informazioni sul progetto sono disponibili sul sito: http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/climatechanger.