Ottobre 2015
Alessandra Giovannini
RIMINI – “Mangio molta frutta soprattutto dopo gli allenamenti e mai prima di pranzo o cena. Me la porto anche all’estero quando gareggio, perché in alcuni Paesi non c’è la frutta buona come in Italia”.
Parola di Tania Cagnotto campionessa mondiale di tuffi e testimonial d’eccezione della campagna di sensibilizzazione “Buona e sana è l’ortofrutta italiana” ideata da Agrinsieme per incentivare il consumo di frutta e verdura e lanciata in occasione del Macfrut che si è svolto a Rimini.
A lei è stata è stata donata una medaglia con un bel pomodoro fresco che difficilmente potrà competere con le medaglie conquistate, tuttavia di gran valore dal punto di vista nutrizionale. E del valore di frutta e verdura, ma anche delle difficoltà di educare ad un corretto consumo, ne hanno parlato Antonio Dosi, Giorgio Mercuri, Franco Verrascina, Giandomenico Consalvo, in rappresentanza del coordinamento tra Cia, Confagricoltura, Aci e Copagri.
Oggi in Italia è “allarme rosso” per i consumi di frutta e verdura, diminuiti in 15 anni di 1,7 milioni di tonnellate, mentre cresce l’emergenza obesità tra i bambini e “di fronte a questo scenario, hanno spiegato i relatori presenti all’incontro, abbiamo avvertito la necessità di rilanciarne l’immagine, di dialogare con il consumatore per incentivarlo a consumare più ortofrutta spiegandone i benefici, peraltro accreditati dalla comunità scientifica internazionale.
Certo salutiamo con soddisfazione la riedizione del programma europeo ‘frutta nelle scuole’, ma volevamo dare un segno più forte e un’immagine ancora più positiva. Così abbiamo incontrato Tania Cagnotto, che è la tuffatrice con il più ricco carnet di medaglie di sempre nella storia d’Italia, per parlare del valore dell’ortofrutta italiana: valore economico, sociale, nutrizionale. Insomma, il buono e il bello d’Italia. Con lei lanciamo una campagna che è un invito a tutti i consumatori: tuffati nella frutta perché è buona e sana, è ortofrutta italiana”.
“Amo la frutta e la verdura, ne mangio moltissima – ha detto ancora la campionessa – e credo davvero che sia indispensabile per stare in salute e in forma. Penso che i ragazzi che ci prendono a modello dovrebbero seguirci non solo nei successi sportivi, ma anche nel nostro modello di vita. Per vincere bisogna sacrificarsi, lavorare tanto e tenersi in forma, rispettando il nostro corpo. Mangiare frutta e verdura significa volersi bene”.
“È chiaro – hanno concluso i vertici di Agrinsieme – che oggi occorre incoraggiare e sostenere un’alimentazione sana e corretta. Le due parole chiave devono essere informare ed educare. C’è bisogno di un’alleanza tra produttori e cittadini per incentivare il consumo di ortofrutta, necessaria sia per il benessere quotidiano che come prevenzione all’insorgere di malattie e, al tempo stesso, per sostenere il reddito delle 490 mila aziende agricole che in Italia coltivano frutta e ortaggi, con la partecipazione attiva dell’esecutivo per campagne di promozione e azioni di sostegno al settore”.