Pierluigi Randi, tecnico meteorologo, presidente dell’Associazione Meteorologi Professionisti (Ampro)
Pubblichiamo un estratto dalla relazione di Pierluigi Randi, contenuta nel report dell’Annata Agraria 2022 di Cia-Agricoltori Italiani Romagna.
CERVIA (Ravenna) – La situazione del comparto agricolo nel 2022 è ulteriormente aggravata dalle importanti anomalie meteo-climatiche che, come ormai accade da molti anni, hanno determinato evidenti criticità sul piano produttivo e della difesa delle colture.
I principali aspetti meteorologici dell’annata agraria appena conclusa sono:
SICCITA’
Siccità estrema, iniziata già nel 2020, con piovosità molto scarsa fino a fine luglio. Per il terzo anno consecutivo (aspetto molto preoccupante), le precipitazioni sono state molto inferiori alla norma climatologica. L’anomalia percentuale su base annua è del -24,5% (è la quinta annata più secca dal 1950). Prendendo in esame le precipitazioni fra maggio e luglio 2022 l’anomalia è di -60,6%; il mese di ottobre (più piovoso dell’anno insieme a novembre) è stato estremamente secco e ha registrato un -95% rispetto al valore normale. I massimi di anomalia pluviometrica negativa si evidenziano in una fascia territoriale comprendente il faentino orientale, il ravennate meridionale, il forlivese, il cesenate e soprattutto il riminese (fino a -35%), mentre il deficit è stato appena più limitato sul lughese e sulla parte collinare delle province di Ravenna e Forlì-Cesena.
L’evento di siccità interessa non solo la nostra regione (il 2022 è il più siccitoso dal 1961), ma l’Italia e gran parte del continente europeo e ciò, in base all’indice Spi (Standard precipitation index) contribuisce a definire l’evento come estremo. In particolare per la nostra regione indica condizioni di siccità da grave ad estrema sulla parte centro-orientale. L’evento di siccità è ormai di lungo corso e particolarmente insidioso non solo per il comparto agricolo.
CALDO
Caldissima estate, seconda per pochi decimi di grado a quella storica del 2003 (nel 2003 si ritenne che un’estate simile per il continente europeo avrebbe avuto tempi di ritorno ultrasecolari, mentre si è presentata a distanza di soli 20 anni). L’ondata di caldo estivo più intensa si è avuta tra il 20 e il 26 luglio 2022 con oltre 40°C in alcune zone in particolare del ravennate.
GELATE
Primavera piuttosto fredda con gelate tardive anche se concentrate nel mese di marzo.
In particolare, fra il 9 e il 22 marzo 2022, le temperature minime hanno superato i -5°C in vaste aree pianeggianti e pedecollinari, prevalentemente nelle province di Ravenna e Forlì-Cesena, provocando danni di media entità “a macchia di leopardo”, leggermente più consistenti il 22 marzo.
MALTEMPO
Temporali e grandinate. Solo in agosto l’attività temporalesca è stata più frequente e localmente intensa. In totale, per la Romagna, sono stati segnalati 11 eventi di grandine significativa (8 nel 2021), ma il numero totale di grandinate (comprese quelle più deboli) può essere stato leggermente superiore.
Da segnalare l’evento gravissimo dell’area compresa tra Riccione e Rimini, quando, nella notte tra il 18 e il 19 agosto si sono avuti chicchi fino a 10 cm di diametro con gravi danni anche alle infrastrutture. Un altro evento di grandine, meno severo, si è manifestato il 7 luglio a Bagnara di Romagna (RA), Solarolo (RA), Dovadola (FC) e Predappio (FC), mentre grandinate sparse sono occorse anche il 15 agosto, con massimi effetti a Lugo (RA), Solarolo (RA), Bagnacavallo (RA) e Fusignano (RA).