Vendemmia, gli adempimenti per i viticoltori

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Gianmarco Girotti

Ad ogni campagna vendemmiale, i viticoltori sono impegnati con le rivendicazioni dei vini che vorranno ottenere. È bene dunque essere consapevoli degli adempimenti burocratici e delle accortezze da tenere a mente per svolgere al meglio tutta l’attività. 

Partendo dal tema del trasporto uve raccolte, ricordiamo che se la distanza tra il vigneto ed il luogo di destinazione è superiore a 70 km o si cambi la zona viticola, il documento di trasporto da utilizzare è l’Mvv (in modalità cartacea, solo sul territorio nazionale). Sotto questo limite, basta il Ddt indicando le usuali specifiche dei documenti di trasporto. 

Nel campo dei vini generici, si ricorda che i sette vitigni internazionali per i quali è possibile rivendicare la varietà sul vino generico sono esclusivamente: Cabernet, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Chardonnay, Merlot, Sauvignon e Syrah

A livello di adempimenti verso gli organismi di controllo, la modulistica è la medesima dei vini IGT (imbottigliamenti, riclassifiche, declassamenti, ecc…).

Sempre in tema di vini generici, la rivendicazione dell›annata su un vino generico è necessario stipulare un contratto con un organismo di controllo che la certifichi. L’eccezione riguarda vini generici derivanti da declassamento di Igt (sempre certificati) o Docg/Doc certificati. 

Per quanto concerne il tema delle indicazioni facoltative sulle etichette dei prodotti imbottigliati, sottolineiamo ai lettori che la specifica “raccolto a mano” deve essere inserita a registro dematerializzato già dalle operazioni di vinificazione. In caso di mancanza di quest’informazione, in tutti i passaggi fino all’ottenimento del vino finito, non sarà possibile la sua indicazione in etichetta. 

Stessa puntuale specifica riguarda l’indicazione della varietà in etichetta (esclusi i vini generici sopra descritti), comunicandolo preventivamente agli operatori di riferimento durante l’inserimento dei dati di vinificazione.

Sul tema dei sottoprodotti della vinificazione, si ricorda ai viticoltori che se questi sono utilizzati per uso alternativo al conferimento in distilleria (uso agronomico, compostaggio o utilizzo energetico), devono trasmettere a Sian l’apposita comunicazione preventiva, entro il quarto giorno antecedente lo spandimento effettivo. Per le aziende contrattualizzate con il Servizio vinoleicolo regionale, sarà nostra cura compilare e protocollare il documento, inoltrandolo alle cantine per archiviazione.

Concludiamo con qualche scadenza: dalla scorsa campagna vendemmiale, il termine per la presentazione delle dichiarazioni di vendemmia è fissato al 30 novembre 2023; la scadenza delle dichiarazioni di produzione scadrà, invece, il prossimo 15 dicembre 2023. 

Il Servizio vinoleico resta a disposizione per ogni chiarimento.

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