Michael Ieranò
Anche per la campagna 2023 -2024 i viticoltori avranno due specifici adempimenti da rispettare: le dichiarazioni di vendemmia e produzione.
La prima, riferita alla compilazione dei quadri di dichiarazione relativi alla raccolta uve, da presentare tramite l’apposito applicativo entro il 30 novembre e la successiva dichiarazione di produzione vini e mosti entro il entro il 15 dicembre 2023.
La dichiarazione deve essere presentata anche se la produzione di uva nella campagna interessata sia stata uguale a zero, così come precisato dalla Commissione Ue e come ribadito dall’Ispettorato Centrale per il Controllo della Qualità dei Prodotti Agroalimentari.
La mancata presentazione delle dichiarazioni, la presentazione in ritardo o in maniera incompleta, saranno sottoposte alle sanzioni previste dall’art. 48 del Regolamento delegato (Ue) 2018/273.
Sono esonerati dall’obbligo della presentazione della dichiarazione di vendemmia le persone fisiche o giuridiche o gli organismi associativi la cui produzione di uve sia destinata ad essere consumata come tale, oppure trasformata direttamente in succo di uva da parte del produttore o dall’ industria di trasformazione specializzata. Inoltre anche i produttori le cui aziende comprendano meno di 0,1 ettari di vigneto (mille metri) ed il cui raccolto sarà immesso in commercio in qualsiasi forma.
I viticoltori che consegnano la totalità della propria produzione d’uva ad un organismo associativo, dovranno invece compilare il quadro F2 presente in dichiarazione di vendemmia, secondo i criteri e le modalità già note.
Per concludere va ricordato che i produttori che avessero necessità di movimentare o commercializzare vini a Do/Ig, prima della presentazione delle dichiarazioni di vendemmia e produzione sono tenuti alla presentazione di una dichiarazione preventiva sull’applicativo regionale e tramite compilazione dell’apposito modulo “autodichiarazione vendemmia” verso gli organismi di controllo e certificazione.